venerdì 3 settembre 2010

Mordimi

Mordimi (2010, regia Jason Friedberg, Aaron Seltzer)



Becca Crane (Jenn Proske) è una ragazza asociale, solitaria e piena di insicurezze e di rabbia profonda che nessun essere umano è in grado di capire. La giovane si è da poco trasferita a Sporks per vivere con il suo padre ultraprotettivo, Frank (Diedrich Bader). L’incontro con Edward Sullen (Matt Lanter), un ragazzo bello e tenebroso, cambierà per sempre la sua vita.

La (poco) premiata ditta composta da Jason Friedberg e Aaron Seltzer (i nomi dietro opere immortali come 3ciento – Chi l’ha duro… la vince! e Epic Movie) è tornata e questa volta ha preso di mira il patinato mondo dei vampiri teenager. Incredibile a dirsi, per l’occasione i due registi/sceneggiatori hanno deciso di abbandonare la semplice formula che li aveva accompagnati durante questi anni, che consisteva nel mantenere un tema portante (gli Spartani o i coraggiosi Pirati dei Caraibi per esempio), attorno al quale far ruotare tanti piccoli riferimenti al recente panorama cinematografico e televisivo Americano, soffermandosi su di un unico soggetto – in questo caso Twilight – da massacrare senza alcuna pietà e ovviamente nel più facile dei modi.

Una scelta che sicuramente giova al film, che questa volta può vantare una storia (mi sia concesso il termine) e non la solita raccolta di sketch incollati alla meno peggio, tanto da permettergli di raggiungere il tempo limite di un’ora e venti. Si tratta comunque dell’unica nota positiva di quest’opera, perché per quanto riguarda il resto ci troviamo come al solito di fronte ad un umorismo facile e poco ricercato, che inevitabilmente porta a rimpiangere la commedia demenziale di una volta, le sue pallottole spuntate e i suoi pazzi aerei. Niente di nuovo sotto il sole insomma e riflettere ulteriormente sarebbe solo tempo sprecato. Unica raccomandazione: se sul serio volete farvi due sane risate non correte al cinema, cercate piuttosto negli scaffali di casa vostra qualche vecchia VHS.

Pubblicato su ScreenWEEK

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non ho mai visto nemmeno Twilight, dunque potrei perdermi pure l'ironia di questo film, che tra l'altro non mi ispira per niente a priori.

Ale55andra

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