Non tutti sanno che nel 1931, per esigenze di doppiaggio, la Universal ha girato due versioni di Dracula.
Una, la più famosa, è quella di Tod Browning, interpretata da Bela Lugosi.
L’altra, meno conosciuta, è quella diretta da George Melford, con protagonista il vampiro Carlos Villarías.
Stesso set, stesso copione.
La produzione americana girava di giorno, la sera – più consona all’argomento – era il turno di quella spagnola.
Benché poco conosciuta, molti considerano l’opera di Melford migliore per un semplice motivo:
il secondo turno ha permesso al regista di perfezionare il lavoro di browning, cesellando la regia in diversi punti.
Questo perché il tempo ha sempre dato modo di (ri)pensare al proprio operato.
Una considerazione che deve aver fatto Alfred Hitcock nel 1956 durante le riprese de L'uomo che sapeva troppo, remake (decisamente più riuscito) del suo omonimo film del 1934.
Lo aveva capito anche Sam Raimi.
Con il suo Evil Dead II non ha fatto altro che ampliare quanto detto in precedenza, aiutato dalla libertà che solo un grande budget può offrire.
Tutto questo per evidenziare quello che Michael Haneke non ha fatto, riproponendoci a distanza di dieci anni un progetto che ricorda il controverso omaggio Hitchcockiano di Van Sant, con l’aggravante dell’autocitazione.
Questo Funny Games non è certamente un brutto film, anche perché identico alla versione del 1997, dialoghi e inquadrature compresi.
E’ piuttosto il motivo che ha spinto il regista a questa elevazione al quadrato che rimane oscuro.
L’assuefazione alla violenza?
Oggi è sicuramente maggiore di quella raccontata in precedenza (basta solo guardarsi attorno), quindi perché non osare di più?
Perché non tentare di levigare le spigolature presenti nel film originale (sicuramente non perfetto)?
Detto questo rimane poco da aggiungere.
Tanto vale leggere le vecchie recensioni di un tempo, modificando qualche nome.
Resta il fatto che la provincia austriaca è sicuramente più suggestiva della patinata provincia americana.
Una, la più famosa, è quella di Tod Browning, interpretata da Bela Lugosi.
L’altra, meno conosciuta, è quella diretta da George Melford, con protagonista il vampiro Carlos Villarías.
Stesso set, stesso copione.
La produzione americana girava di giorno, la sera – più consona all’argomento – era il turno di quella spagnola.
Benché poco conosciuta, molti considerano l’opera di Melford migliore per un semplice motivo:
il secondo turno ha permesso al regista di perfezionare il lavoro di browning, cesellando la regia in diversi punti.
Questo perché il tempo ha sempre dato modo di (ri)pensare al proprio operato.
Una considerazione che deve aver fatto Alfred Hitcock nel 1956 durante le riprese de L'uomo che sapeva troppo, remake (decisamente più riuscito) del suo omonimo film del 1934.
Lo aveva capito anche Sam Raimi.
Con il suo Evil Dead II non ha fatto altro che ampliare quanto detto in precedenza, aiutato dalla libertà che solo un grande budget può offrire.
Tutto questo per evidenziare quello che Michael Haneke non ha fatto, riproponendoci a distanza di dieci anni un progetto che ricorda il controverso omaggio Hitchcockiano di Van Sant, con l’aggravante dell’autocitazione.
Questo Funny Games non è certamente un brutto film, anche perché identico alla versione del 1997, dialoghi e inquadrature compresi.
E’ piuttosto il motivo che ha spinto il regista a questa elevazione al quadrato che rimane oscuro.
L’assuefazione alla violenza?
Oggi è sicuramente maggiore di quella raccontata in precedenza (basta solo guardarsi attorno), quindi perché non osare di più?
Perché non tentare di levigare le spigolature presenti nel film originale (sicuramente non perfetto)?
Detto questo rimane poco da aggiungere.
Tanto vale leggere le vecchie recensioni di un tempo, modificando qualche nome.
Resta il fatto che la provincia austriaca è sicuramente più suggestiva della patinata provincia americana.
17 commenti:
Ancora non ho visto né il primo né il remake. Comunque a livello teorico sono d'accordo con te.
Non ho visto ancora questo remake, ma il fatto che nel trailer (italiano) tirassero in ballo Arancia Meccanica mi ha sinceramente intristito..e scoraggiato a vederlo..
@ roberto fusco junior: io comunque sono partito molto prevenuto...ti direi di vederli lo stesso entrambi.
@ airbag: se c'è na cosa che ho imparato col tempo è che i trailer bisogna lasciarli perdere, questo non per sminuire il film, ma perchè sono la maggior parte delle volte ingannevoli.
Come ben sai non sono d'accordo. Per me il film è arrivato al punto.
lo so bene, purtroppo non mi ha convinto.
Ieri per prova ho rivisto la versione del 1997, non so perchè ma continua a farmi un altro effetto...
Spero di poterlo vedere al cinema (ma purtroppo sono in difficoltà). E' comunque un film da non perdere e quando uscirà in DVD mi organizzerò per vederlo insieme all'originale del 1997. Per il momento non so proprio che effetto mi farà.
si, ti consiglio anch'io di vederli tutti e due
non conoscevo l'affare del doppio dracula! Grazie della chicca. Dovrei proprio studiare un po' di più l'hovvov
su Haneke hai detto benissimo ciò che penso: il film in sé è valido, è la "spocchia" di rifare un film (che poteva giustamente essere anche migliorato) pezzo per pezzo.. per mostrare sostanzialmente la stessa cosa? O dire la stessa cosa. Perché a volte Haneke ha la tendenza a salire troppo in cattedra.
Io il dracula di Melford sono riuscito a trovarlo solo recentemente, ovviamente in lingua originale. E' abbastanza sconosciuto purtroppo.
Per quanto riguarda il film, siamo praticamente d'accordo.
Non ne vedo l'utilità. Oltretutto funziona di più i primo secondo me...
non ho visto l'originale quindi non so che dirti sule motivazioni di haneke, resta il fatto che questo funny games mi è piaciuto davvero molto!
ma infatti non è un brutto film...quello che continuo a chiedermi è se davvero ci fosse bisogno di un remake...
Ne sai una più del diavolo!Grande!!
Io questo non so se lo vedrò mai, perchè il primo film mi turbò moltissimo e non amo molto queste operazioni...
Mrdavis
anch'io sono rimasto molto turbato dal primo.
Questo però mi ha turbato molto meno...
mi manca ancora, devo ancora decidere se vederlo o meno, e tuttosommato dalla tua recensione traggo utili argomenti per rimandare ancora...
io cmq sono uno dei pochi a non aver particolarmente gradito...a molti è piaciuto...
Ahi, ahi, ahi... questa volta non sono d'accordo con te (come già per il mai dimenticato, purtroppo, "Nascondiglio").
Il rifare il film pressoché identico, pur con attori maggiormente riconoscibili dal pubblico generalista, è a mio parere assolutamente geniale!
Operazione riuscitissima, per quanto mi riguarda.
personalmente non ci ho trovato niente di geniale anzi, in alcuni punti mi ha anche irritato.
Resta il fatto che essendo uguale non me la sento di dire che sia un brutto film, anche se preferisco l'originale...
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