Come da tradizione, ecco l’ennesima trasposizione a stelle e strisce di un horror nipponico.
Il titolo di riferimento è il neanche troppo vecchio The Call, non il migliore nel suo genere, ma pur sempre diretto da Takashi Miike, regista talmente prolifico da potersi permettere il lusso della sufficienza, mantenendo inalterato quello stile che lo ha reso figura di culto.
Privilegio che certamente non è stato concesso all’esordiente Eric Valette, alle prese con un remake che sembra parodiare tutto ciò che di buono il titolo di riferimento aveva.
La storia è pressappoco la stessa, per certi versi anche abbastanza veritiera (oggi come oggi non è forse il telefonino lo strumento prediletto dal maligno?), quello che manca è la convinzione.
Così in questa breve girandola di inquietanti figure “Ringhiane” (ormai usurate e prive di fascino), caramelle rosse e facce stupite, più che altro sembrano dominare gli sbadigli.
Piacevole comunque, sebbene breve, l’apparizione del "Lynchano" Ray Wise.
A lui il ruolo di maligno dona come solo a pochi altri.
Per quanto riguarda il mistero, anche quello c’è:
L’indagatore dell’incubo Edward Burns assomiglia più a Ben Affleck o ad Adam Sandler?
Il titolo di riferimento è il neanche troppo vecchio The Call, non il migliore nel suo genere, ma pur sempre diretto da Takashi Miike, regista talmente prolifico da potersi permettere il lusso della sufficienza, mantenendo inalterato quello stile che lo ha reso figura di culto.
Privilegio che certamente non è stato concesso all’esordiente Eric Valette, alle prese con un remake che sembra parodiare tutto ciò che di buono il titolo di riferimento aveva.
La storia è pressappoco la stessa, per certi versi anche abbastanza veritiera (oggi come oggi non è forse il telefonino lo strumento prediletto dal maligno?), quello che manca è la convinzione.
Così in questa breve girandola di inquietanti figure “Ringhiane” (ormai usurate e prive di fascino), caramelle rosse e facce stupite, più che altro sembrano dominare gli sbadigli.
Piacevole comunque, sebbene breve, l’apparizione del "Lynchano" Ray Wise.
A lui il ruolo di maligno dona come solo a pochi altri.
Per quanto riguarda il mistero, anche quello c’è:
L’indagatore dell’incubo Edward Burns assomiglia più a Ben Affleck o ad Adam Sandler?
17 commenti:
Ma dai!!! Burns è un figo! :P
Ray Wise è un colpo basso a cui non voglio cedere! ^^
@ ale55andra: si...ma non mi hai ancora detto a chi somiglia di più!;P
@ iggy: per quanto mi riguarda poi, in ogni film è sempre il padre di Laura Palmer...
Ovvio! Come cazzo si fa a dimenticare quel personaggio!? Mi si gela il sangue solo a pensarci!
Non so se vedrò il film, ma c'è Ray Wise. Umhhh. Dovrò vederlo in un modo o nell'altro.
La locandina di questo film mi grida: "Videonoleggio estivo coi compagni delle medie, presto!". Ultimamente mi son fissato con questi bei ricordi--
@ iggy: anche nella quinta serie di 24 hanno giocato su questo fatto...infatti si dava per scontato che fosse cattivo...
@ luciano: non ne vale la pena, anche perchè è una parte breve!
@ gahan: come dici è l'estate...anche per me vuol dire horror con gli amici!;)
Siccome sia Ben Affleck che Adam Sandler non sono fighi, Burns non assomiglia a nessuno dei due :P
si ma non vale...tu 6 di parte!:)
Ci vuole una giuria imparziale...;P
Io non avevo apprezzato molto nemmeno l'originale di Miike. Questo credo proprio me lo lascerò scappare, resto in attesa di altri horror estivi :P
Ciao,
Lore
se c'è una cosa che non manca d'estate, quello è l'horror!;)
'sto film è proprio gne gne e brutto, quando hanno fatto l'esorcismo al telefonino ho riso fino alle lacrine
Magari ci fosse stato da ridere!! Io avevo una faccia talmente annoiata che è rimasta praticamente uguale e immobile dall'inizio alla fine...
effettivamente due erano le reazioni possibili.
Nervosismo misto a noia o riso (per non piangere).
Anch'io prima reazione...
Ho letto anche da Ale55andra. Sì, in effetti meglio lasciar perdere.
Classico caso di horror di cui non si sentiva la mancanza :-)
Già l'originale non era certo il migliore di Miike, ma almeno era guardabile.
Questo, a quanto leggo, non lo è neppure troppo.
Piuttosto mi stupisce la presenza della (mancata) stella Ed Burns. Su quel "ragazzo" qualcosina avevano puntato.
Io continuo a dire che come sosia di Ben Affleck ha un futuro assicurato!;)
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