Lo sappiamo che gli anni ’70 sono finiti e ricrearli sarebbe solo una forzatura inutile e anacronistica (a meno che tu non sia Quentin Tarantino).
E’ sicuramente questo il motivo che ha spinto Rob Zombie ad attualizzare quello che, a conti fatti, si presenta come uno dei film più significativi del panorama horror mondiale.
“Halloween” di John Carpenter ha un suo perché:
Ha consacrato (non creato) un genere (lo “Slasher”), sottoscrivendone le regole ed ergendosi come punto di riferimento per una serie di cloni giunti fino ai giorni nostri.
Consapevole di non poter segnare un’epoca, questo remake tenta la strada della semi-autorialità, sporcando di sangue quelle pareti che il buon vecchio Carpenter aveva lasciato linde (e quanto mai terrificanti) e contaminando i tranquilli borghi americani di quel marciume che tanto aveva reso affascinanti quei “reietti del diavolo” delle precedenti pellicole.
Due strade che si rivelano fallimentari, ma mai come quella che occupa la prima parte della storia, concentrata su di un lungo (ed inutile) prologo, finalizzato a dare una spiegazione a quella follia asettica che, nel 1979, era stata capace di donare un carisma senza eguali ad uno dei più famosi assassini mascherati della storia del cinema (rendere “umano” Michael Myers non fa altro che diminuirne il fascino).
Il tutto per dar vita ad un polpettone horror poco originale, caratterizzato da un ritmo fiacco e da una marcata estetica “metallara”, troppo ovvia e gratuita.
Davvero molto poco (viste le aspettative).
Lasciamo che Rob Zombie torni alle sue famiglie maniache e affidiamo le odiose (e attizzate) adolescenti di provincia a qualche nome sconosciuto:
Ne guadagneremo tutti qualcosa…
E’ sicuramente questo il motivo che ha spinto Rob Zombie ad attualizzare quello che, a conti fatti, si presenta come uno dei film più significativi del panorama horror mondiale.
“Halloween” di John Carpenter ha un suo perché:
Ha consacrato (non creato) un genere (lo “Slasher”), sottoscrivendone le regole ed ergendosi come punto di riferimento per una serie di cloni giunti fino ai giorni nostri.
Consapevole di non poter segnare un’epoca, questo remake tenta la strada della semi-autorialità, sporcando di sangue quelle pareti che il buon vecchio Carpenter aveva lasciato linde (e quanto mai terrificanti) e contaminando i tranquilli borghi americani di quel marciume che tanto aveva reso affascinanti quei “reietti del diavolo” delle precedenti pellicole.
Due strade che si rivelano fallimentari, ma mai come quella che occupa la prima parte della storia, concentrata su di un lungo (ed inutile) prologo, finalizzato a dare una spiegazione a quella follia asettica che, nel 1979, era stata capace di donare un carisma senza eguali ad uno dei più famosi assassini mascherati della storia del cinema (rendere “umano” Michael Myers non fa altro che diminuirne il fascino).
Il tutto per dar vita ad un polpettone horror poco originale, caratterizzato da un ritmo fiacco e da una marcata estetica “metallara”, troppo ovvia e gratuita.
Davvero molto poco (viste le aspettative).
Lasciamo che Rob Zombie torni alle sue famiglie maniache e affidiamo le odiose (e attizzate) adolescenti di provincia a qualche nome sconosciuto:
Ne guadagneremo tutti qualcosa…
16 commenti:
Ti ringrazio Filippo. Con tutti i film del 2007 che devo recuperare... Questo allora lo lascio perdere.
Con enorme, enorme, enorme dispiacere ti devo dire che non concordo per nulla con quello che hai detto...
Tu sai quanto io sia legato al capolavoro di Carpenter... ebbene ti dico che secondo me Zombie non poteva fare di meglio.
E' riuscito a rendere il film un insieme della poetica di Carpenter (omaggiandolo) e della sua (quindi riuscendo a staccarsi). E questo elemento di riuscire a rendere "suo" un remake di un immenso film del passato, per me, è un pregio enorme...
In settimana ne parlerò dopo una seconda visione.
Un saluto
Ciao Filippo e, prima di tutto, buon anno.
Come scrivevo poco fa in un commento a Rovistata il film ho scelto di non vederlo (sono rimasto scottato dall'esordio di Zombie che a me non era piaciuto per nulla) e il tuo giudizio negativo "conforta" questa mia decisione.
Vedo però che a Chimy è piaciuto....mmm... che mi tocchi recuperarlo??
Non so perchè ma la penso come te pur non avendo visto il film fai tu :PPP
Ale55andra
@mr.hamlin: "La casa del diavolo" l'hai visto? Parere?
@alessandra: anch'io l'avrei pensata come lui prima di vederlo...
@ luciano: come avrai visto, c'è anche chi l'ha gradito...
@ chimy: siamo legati entrambi al film di carpenter e non pretendevo di ritrovarlo in sala...il fatto è che io ho molto gradito le pellicole precedenti di zombie (soprattutto il secondo) e da lui mi aspettavo molto, molto di più.
Non un guizzo registico (se non banalotto), ritmo zero e una serie di prefinali che ti stendono dalla noia.
Ovviamente è una mia personale opinione, ma per quanto mi riguarda stavolta ha toppato.
Rob zombie mi piace molto come regista (lo seguivo anche come musicista), sa come muovere la telecamera, ma stavolta si è preso troppo sul serio...
@ mr hamlin: ciao e buon anno anche a te!
Quindi la casa dei mille corpi non ti è piaciuto...ti faccio la stessa domanda di chimy:
La casa del diavolo l'hai visto?
PEr quanto riguarda halloween, io un'occhiata la darei...
@ ale55andra: io in questo film ci speravo molto...Zombie era l'unico in cui credevo per un remake di carpenter...
oddio no!
Torno e mi stravolgi subito così??dicendo che il remake di zombe è una mezza ciofeca??ma non è giusto!
Appena lo vedo ti farò sapere comunque..sai bene poi che sono in pieno perido carpenteriano e nonostante a gennaio non avrò un attimo per scrivere ho già pronta una bella chicca su di lui..vedrò anche il giudizio di chimy e poi mi lancerò in sala..sinceramente spero tu abbia torto..ma ho seri dubbi dato che i nostri gusti molte volte combaciano...
guarda...da quello che vedo sono più i pareri positivi di quelli negativi, ma non posso farci niente...non mi ha affatto convinto!
Vedilo, poi mi fai sapere e durante la visione cerca di dimenticare quello di carpenter.
Io purtroppo non ci sono riuscito...
Purtroppo concordo con Chimy: ho rivisto il capolavoro di Carpenter apposta e devo dire che la rispolverata di rob Zombie gli ha fatto più che bene. Ah, vorrei sottolineare che amo Carpenter da sempre, spesso anche in maniera del tutto immotivata...
Ciau!
BenSG
Per me rimane il fatto che Carpenter è inimitabile e qualsiasi remake non potrà raggiungere mai i suoi più grandi film ^^
Ale55andra
@ bensg: l'amore per carpenter ci vede uniti (io lo adoro)^^
@ ale55andra: puoi dirlo forte!^^
@alessandra: concordo pienamente... però spesso si può trarre il meglio possibile anche dai rifacimenti di capolavori del passato. Senza raggiungere quel livello si possono fare cose buone e interessanti ugualmente...
Ciao
@ chimy: verissimo...e in questo Carpenter è un vero maestro.
Zombie...vabbè, si è capito come la penso, lo preferisco quando si esibisce in citazioni sparse...;)
La tua stroncatura non mi fa certo pentire di perderlo! E pensare che era tra i miei hype '08... Questa recensione si aggiunge tra l'altro alla freddezza con cui un mio amico OSSESSIONATO dal genere ha accolto questo nuovo Halloween. Peccato, lo relego al noleggio!
@ Chimy e Filippo: scusatemi se vi rispondo solo ora ma problemi di famiglia assortiti mi hanno lasciato poco tempo per seguire come vorrei i vari cineblog amici.
No, "La casa del diavolo" non l'ho visto, però mi sono ripromesso di recuperare quanto prima.
Post visione vi farò sapere (e magari ci scriverò su qualche riga nel blog)
@ iggy: non so che dirti...tra i blog sembra spopolare, a me non ha convinto per niente...
@ mr hamlin: sono proprio curioso di sapere le tue impressioni...;)
Posta un commento