giovedì 21 febbraio 2013

Premi a valanga per Argo di Ben Affleck

Ancora un successo per Ben Affleck che solo nelle ultime ore ha portato a casa l’ennesimo premio per Argo, film che ha inaugurato, in maniera si potrebbe definire clamorosa, la sua carriera da regista. Ecco che i Sag Awards gli conferiscono quindi il premio per il miglior cast, dopo che ai Bafta inglesi, solo alcuni giorni fa, l’attore (e ora regista) di Berkeley aveva fatto incetta dei premi più importanti, quello del miglior film e della migliore regia, doppietta che era stata anticipata in gennaio dai Golden Globe.


Se i Golden Globe sono da sempre le prove generali degli Oscar, è da credere che Argo anche in quella occasione farà incetta di riconoscimenti, strappando verosimilmente il titolo di miglior film a Lincoln.
Sempre più un miraggio la vittoria schiacciante della pellicola di Steven Spielberg che, considerata la grande favorita di questa stagione di rassegne cinematografiche, vede ora, kermesse dopo kermesse, un po’ sminuito il suo primato, nonostante le candidature degli Awards non abbiano poi gratificato così tanto il lavoro di Affleck, escluso dalla rosa dei candidati alla regia.


Certo il film ha collezionato ben 7 nomitation, tra queste la migliore sceneggiatura non originale e il migliore attore non protagonista per Alan Arkin, che si aggiungono a quella per il miglior film già menzionata. Il successo della pellicola è verosimilmente nella storia, coinvolgente e ispirata a una storia vera. Si tratta delle vicende legate al cosiddetto Canadian Carpet, operazione organizzata per salvare sei dipendenti dello staff dell’ambasciata americana a Teheran, scampati al maxi-sequestro seguito nel 1979 alla rivoluzione iraniana.


Il 2013 si rivela essere un anno di conferme per Ben Affleck, che instancabile nel 2012 ha fatto parte  anche del cast del nuovo discussissimo film di Terence Malick, To the Wonder, e in queste settimane sta lavorando a Runner Runner. La pellicola riporta sul grande schermo una tematica, quella del poker, ampiamente sfruttata dal mondo del cinema, si pensi a Maverick (1994) o a The Rounders (1997), ma riletta attraverso il recente fenomeno del gioco sul web. Tanti i siti che permettono di giocare a texas holdem online e che pongono in effetti nuove questioni sul rapporto tra l’individuo e il gioco d’azzardo. Runner Runner, a quanto pare, non sarà dunque un film scanzonato, come Maverick, ma un modo per riflettere, attraverso personaggi sempre al limite tra vizio e virtù, sull’uomo e le sue debolezze.

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