martedì 9 agosto 2011

Hanna, la recensione

Regia: Joe Wright
Cast: Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett, Olivia Williams, Tom Hollander, Jason Flemyng
Durata: 2h
Anno: 2010

Hanna (Saoirse Ronan) è una giovane ragazza che ha decisamente pochissime cose in comune con il resto delle sue coetanee. Il padre Erik (Eric Bana), un ex-agente della CIA ricercato per omicidio, l’ha cresciuta tra i ghiacci della Finlandia, isolandola da tutto e da tutti e addestrandola al combattimento e all’uso delle armi. Poco più che adolescente, Hanna è una perfetta macchina per uccidere, la cui missione è vendicarsi sull’assassina della madre: Marissa Wiegler (Cate Blanchett), un’agente della CIA a conoscenza di molti segreti.


Poco più che quindicenne, Saoirse Ronan (già vista in Amabili Resti) si candida al ruolo di icona femminile del cinema d’azione. All’interno di Hanna, infatti, la giovane protagonista non risparmia niente e nessuno, impugnando armi, rompendo colli e, allo stesso tempo, dimostrando una fragilità interiore in grado di mettere perfettamente in risalto le sue altissime capacità recitative.
A dirigerla il britannico Joe Wright, che, alla sua prima esperienza con il genere action/thriller (dopo opere decisamente diverse come Espiazione e Orgoglio e pregiudizio), è stato in grado di dimostrarsi perfettamente a suo agio e totalmente padrone della scena, magnificamente orchestrata e caratterizzata da più di un tocco di classe (si vedano ad esempio il pianosequenza usato per la lotta nel sottopassaggio o l’inseguimento nel porto). Tutte cose che rendono questo Hanna una piacevole sorpresa, perlomeno dal punto di vista registico. Se da un lato, infatti, ci troviamo di fronte ad un’opera ben confezionata e in grado di offrire più di un momento suggestivo, non si può certo dire la stessa cosa della storia, troppo forzata in alcuni punti e caratterizzata da un finale raggiunto in maniera affannosa che, pur chiudendo il cerchio, lascia la strada aperta per eventuali sequel di cui si potrebbe volentieri fare a meno.

Resta comunque la buona prova di un cast in forma e caratterizzato da un trio particolarmente affiatato, composto da Saoirse Ronan, Eric Bana e Cate Blanchett. Al vertice di questo triangolo si trova ovviamente la piccola protagonista, che si muove all’interno di questa “storia di formazione” alternando momenti adrenalinici ad altri più favolistici. Il tutto con immensa bravura.

Pubblicato su ScreenWEEK

2 commenti:

Luciano ha detto...

Interessante proposta. Dopo Orgoglio e pregiudizio e il migliore Espiazione, mi incuriosiscce vedere questo film del bravo Joe Wright.

Anonimo ha detto...

Lei è davvero un promessa secondo me. Il filmn cercherò di vederlo al più presto perché questo cambio di registro di Wright mi incuriosisce non poco.

Ale55andra

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