La prima trasposizione cinematografica della trilogia Millennium dello scrittore svedese Stieg Larsson, diretta da Niels Arden Oplev, non sarà certo ricordata come una pietra miliare della storia del cinema. Uomini che odiano le donne è stato così così, non bellissimo ma neanche brutto; La ragazza che giocava con il fuoco lo ricordo come un concentrato di noia non indifferente; La regina dei castelli di carta ho preferito non vederlo.
Nutro sicuramente maggiore fiducia nell’adattamento americano di questi libri, che è stato affidato a David Fincher e che vede nel ruolo della protagonista Lisbeth Salander l’attrice Rooney Mara (la Nancy dell’ignobile A Nightmare on Elm Street, tanto per intenderci).
A quanto pare questo weekend la Sony ha proiettato nei cinema europei un primo teaser trailer del film. Non esiste ancora un video, ma il sito ScreenWEEK.it ha pubblicato la descrizione, che fa ben sperare sulla buona riuscita di questo progetto, che può vantare nel cast anche nomi del calibro di Daniel Craig (Mikael Blomkvist), Stellan Skarsgård e Robin Wright (Erika Berger). La trovate qui sotto, a seguire le prime immagini ufficiali della protagonista.
Dunque, alcune considerazioni sul video: chi pensava che il film non sarebbe stato fedele al libro si sbagliava di grosso. Il trailer è composto da un insieme di breve scene del film. Alcune cose che nell’originale venivano mostrate solo in foto o raccontate dai personaggi sono state effettivamente girate e mostrate. Se pensavate che Rooney Mara non fosse azzeccata per la parte, state tranquilli. Nel trailer c’è una scena di lei in topless che si mette una maglietta, molto simile ad un’altra scena girata da Noomi Rapace. L’attrice è perfettamente calata nella parte. Magra come Noomi Rapace, l’unica cosa è che sembra che abbiano voluto smorzare il tono punk del suo look. Ma non troppo. Non sono sicuro su cos’altro dire, a parte il fatto che il trailer è molto intenso ed è accompagnato da Immigrant Song dei Led Zeppelin (in realtà dovrebbe essere una versione del brano rifatta da Trent Reznor).
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