Ci voleva la sapiente guida di Michael Mann per trasformare Johnny Depp in John Dillinger, criminale statunitense tra i più conosciuti, attivo durante il periodo della grande depressione. Per l’occasione quest’attore si è armato di fascino, carisma e un mitra Thompson pronto a sparare alla minima minaccia, esibendosi in scene di rapina coordinate alla perfezione, come solo un regista del genere è in grado di rappresentare, contrapponendo alle ambientazioni vintage un digitale più moderno che mai e dimostrandosi ancora una volta un cineasta in grado letteralmente di domare ogni scena.
Nemico Pubblico è la storia di un vero e proprio showman della rapina e del crimine in generale, accompagnato da una serie di volti noti in quell’ambiente – come Baby Face Nelson (Stephen Graham) e Pretty Boy Floyd (Channing Tatum) – e braccato dall’agente dell’FBI Melvin Purvis (Christian BaleBale), che sembra più determinato che mai a catturarlo.
Il risultato è un film che fonde la ruvidezza del gangster movie al glamour più tipico del blockbuster, che gioca tutto sull’antitesi di due personaggi che vivono due visioni della vita diametralmente opposte, ma che nonostante tutto si rivelano come due facce della stessa medaglia. Nei panni del malvivente John Dillinger, Johnny Depp risulta più convincente che mai. Il suo è un personaggio perennemente in bilico tra cronaca e finzione, un’incarnazione romantica del fuorilegge in grado di toccare in più di un occasione toni melodrammatici, soprattutto nel finale.
Nemico Pubblico è la storia di un vero e proprio showman della rapina e del crimine in generale, accompagnato da una serie di volti noti in quell’ambiente – come Baby Face Nelson (Stephen Graham) e Pretty Boy Floyd (Channing Tatum) – e braccato dall’agente dell’FBI Melvin Purvis (Christian BaleBale), che sembra più determinato che mai a catturarlo.
Il risultato è un film che fonde la ruvidezza del gangster movie al glamour più tipico del blockbuster, che gioca tutto sull’antitesi di due personaggi che vivono due visioni della vita diametralmente opposte, ma che nonostante tutto si rivelano come due facce della stessa medaglia. Nei panni del malvivente John Dillinger, Johnny Depp risulta più convincente che mai. Il suo è un personaggio perennemente in bilico tra cronaca e finzione, un’incarnazione romantica del fuorilegge in grado di toccare in più di un occasione toni melodrammatici, soprattutto nel finale.
Pubblicato su ScreenWEEK
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