Addolcito da un retrogusto surrealista a vagamente Buñueliano, il film racconta la storia di una giovane donna, il cui corpo è interamente coperto di peli, e del suo incontro con un uomo, tale Antonio Focaccia privo di scrupoli ma ricco d’ingegno.
Il furbacchione, cosciente del fatto che “donna baffuta, sempre piaciuta”, non ci metterà molto a fare due più due e, con la promessa di un risarcimento morale, porterà la ragazza con sé, coinvolgendola in un business molto danaroso (soprattutto per lui).
Talmente conveniente che sarà disposto anche a sposarla.
Grottesco, comico, drammatico e – a suo modo – sentimentale, La donna scimmia non è altro che la profezia di un secolo ( il nostro) cinico e orgoglioso di esserlo, all’interno del quale il mercimonio, in ogni sua forma, domina incontrastato.
Perché la censura si sia accanita nei confronti di quest’opera, privandola di un finale spietato, che vede Giovanni intento ad esporre il corpo imbalsamato dell’ ex moglie, morta di parto , non è difficile da capire, ma è innegabile il fatto che nel 1964 gli occhi di Ferreri siano riusciti a vedere molto, molto lontano.
Bastano pochi minuti di zapping per rendersene conto.
Il furbacchione, cosciente del fatto che “donna baffuta, sempre piaciuta”, non ci metterà molto a fare due più due e, con la promessa di un risarcimento morale, porterà la ragazza con sé, coinvolgendola in un business molto danaroso (soprattutto per lui).
Talmente conveniente che sarà disposto anche a sposarla.
Grottesco, comico, drammatico e – a suo modo – sentimentale, La donna scimmia non è altro che la profezia di un secolo ( il nostro) cinico e orgoglioso di esserlo, all’interno del quale il mercimonio, in ogni sua forma, domina incontrastato.
Perché la censura si sia accanita nei confronti di quest’opera, privandola di un finale spietato, che vede Giovanni intento ad esporre il corpo imbalsamato dell’ ex moglie, morta di parto , non è difficile da capire, ma è innegabile il fatto che nel 1964 gli occhi di Ferreri siano riusciti a vedere molto, molto lontano.
Bastano pochi minuti di zapping per rendersene conto.
9 commenti:
ah ma era questo che davano l'altro giorno su...la7??possibile? so che ho girato e ho visto sta donna barbuta ma sembrava una cosa seria...poi son dovuto scappare e ora me lo ritrovo qui...interessante...
E' proprio lui...è appunto su La 7 che ho rivisto questo piccolo gioiello italiano...
Film memorabile, come dici... un gioiello del cinema italiano. Mi rallegra sapere che riescono ancora a darlo in TV.
di ferreri si parla ancora troppo poco e i suoi vilm sono spesso degli oggetti misteriosi, sconosciuti ai più
@ luciano: su La 7 continuano a trasmettere bei film, soprattutto il pomeriggio...conviene sempre dare un'occhiata...
@ peeping tom: d'accordissimo, bisognerebbe donargli più spazio...
Verissimo, La7 è una miniera. Settimana prossima danno "The Fog of War" in prima serata, una cosa improponibile anche per Rai Tre, forse--
infatti...ho già preparato il dvd recorder...;)
Uno dei capolavori di Ferreri, autore che meriterebbe davvero una (ri)scoperta. Tognazzi e la Girardot sono poi da applausi a scena aperta.
Tognazzi è bravissimo...finora avevo visto molto poco di quest'attore (solo i titoli più famosi) sto cercando di recuperare...ricordo sempre con piacere le sue collaborazioni con Totò...
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