Povera Dawn, costretta a convivere con un orribile segreto tenuto a bada da una castità volontaria.
Sarà dovuto a quella centrale nucleare, che domina incontrastata sul verde panorama della sua città.
La ragazza infatti è nata con una doppia dentatura. Una classica, l’altra ben più stravagante e presente lì dove non batte il sole.
Figurarsi la gioia degli allupati corteggiatori, evirati senza il minimo preavviso.
Da un film che trae spunto dalla famosa “Osteria numero venti” è lecito aspettarsi determinate cose, che sconfinano il più delle volte negli oscuri meandri del cinema trash o di nicchia.
La verità è che la pellicola di Mitchell Lichtenstein, figlio del famoso Roy, tra i più grandi esponenti della Pop Art, riesce a travalicare il genere colmandosi di significati che sfruttano il grottesco come metafora contemporanea.
Sarà merito di quel sangue paterno, ma davvero Teeth possiede una fortissima carica popolare, che se in principio sembra scagliarsi contro quel mondo cosiddetto Teocon, patinato come un telefilm e inevitabilmente strambo, successivamente sembra cambiare idea, trovando nella maturità sessuale l’unica vera causa di una presa di coscienza malvagia.
Come se a conti fatti il sesso fosse davvero una cosa da evitare, perlomeno nel mondo della giovane Dawn.
Ovviamente bisogna sempre tener conto che si tratta di un film incentrato sul mito della Vagina Dentata.
Un ambiente all’interno del quale ogni possibile sottotesto lascia il tempo che trova, e nonostante ogni possibile elogio si è ben coscienti del fatto che non stiamo parlando certo di capolavoro.
Resta il fatto che Teeth, a dispetto di ogni aspettativa , si presenta come un film girato con molto gusto e recitato molto bene, a cominciare dalla protagonista Jess Weixler, incredibilmente convincente e capace di donare un candore concreto al suo personaggio.
Ovviamente ai maschietti tocca immedesimarsi maggiormente.
Sarà dovuto a quella centrale nucleare, che domina incontrastata sul verde panorama della sua città.
La ragazza infatti è nata con una doppia dentatura. Una classica, l’altra ben più stravagante e presente lì dove non batte il sole.
Figurarsi la gioia degli allupati corteggiatori, evirati senza il minimo preavviso.
Da un film che trae spunto dalla famosa “Osteria numero venti” è lecito aspettarsi determinate cose, che sconfinano il più delle volte negli oscuri meandri del cinema trash o di nicchia.
La verità è che la pellicola di Mitchell Lichtenstein, figlio del famoso Roy, tra i più grandi esponenti della Pop Art, riesce a travalicare il genere colmandosi di significati che sfruttano il grottesco come metafora contemporanea.
Sarà merito di quel sangue paterno, ma davvero Teeth possiede una fortissima carica popolare, che se in principio sembra scagliarsi contro quel mondo cosiddetto Teocon, patinato come un telefilm e inevitabilmente strambo, successivamente sembra cambiare idea, trovando nella maturità sessuale l’unica vera causa di una presa di coscienza malvagia.
Come se a conti fatti il sesso fosse davvero una cosa da evitare, perlomeno nel mondo della giovane Dawn.
Ovviamente bisogna sempre tener conto che si tratta di un film incentrato sul mito della Vagina Dentata.
Un ambiente all’interno del quale ogni possibile sottotesto lascia il tempo che trova, e nonostante ogni possibile elogio si è ben coscienti del fatto che non stiamo parlando certo di capolavoro.
Resta il fatto che Teeth, a dispetto di ogni aspettativa , si presenta come un film girato con molto gusto e recitato molto bene, a cominciare dalla protagonista Jess Weixler, incredibilmente convincente e capace di donare un candore concreto al suo personaggio.
Ovviamente ai maschietti tocca immedesimarsi maggiormente.
17 commenti:
E' dunque uscito al cinema?
Che esperienza!! Ciao, Ale
Mi aspetto un gran film.
Ma dove l'hai visto?
@ amosgitai: ancora no, ma dovrebbe arrivare prossimamente
@ daddun: eh già!:)
@ gahan: decisamente interessante e ben realizzato, anche se non me la sento di definirlo cult...
@ ale55andra: in lingua originale, procurato via mulo...
Ehi la ragazza è carina! E quell'anziano là le sta chiedendo qualcosa? Non mi dire...
eh eh...il poverino non sa cosa lo attende...:)
non ho ancora letto una sola recensione negativa!lo attendo al cine!
Dovrebbe uscire a fine mese...attendo impressioni!
Io voglio andare proprio al cinema a fare casino co sto film!!
quasi quasi me lo rivedo in sala anch'io...speriamo solo che la distribuzione sia magnanima...
D'accordissimo! E' esattamente un film girato con molto gusto che riesce a non cadere nel volgare o nel ridicolo involontario.
Ma quanto è bella la scena finale? Nello sguardo della ragazza che cambia c'è racchiuso l'intero messaggio del film.
Ciao,
Lore
si, poi il vecchietto che fa la linguetta è un qualcosa di fenomenale...;)
Film che m'interessa molto... speriamo che l'uscita data 22 agosto sia vera...
Un saluto
da quello che ho letto non dovrebbero esserci cambi di programma...
Anch'io lo aspetto (non senza qualche apprensione da immedesimazione) in sala, sono proprio curioso. Peraltro ignoravo i "nobili" natali del regista, quindi grazie anche per quest'info!
Sono curioso di sentire le vostre impressioni!
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