giovedì 15 maggio 2008

Tron

Tron (1982, regia Steven Lisberger)



Tra i titoli di culto, capiscuola di una generazione di film giunti fino ai giorni nostri (e, a giudicare dai pochi fotogrammi visti, anche del recente Speed Racer), Tron è stato sicuramente uno dei più sottovalutati, perlomeno ai tempi della sua uscita.
Tre anni di lavorazione e l’aiuto del capiente portafogli di casa Disney, non diedero infatti i frutti sperati, trasformando un sicuro blockbuster in un modesto successo di pubblico, rivalutato (in parte) solo con il passare degli anni.
Certo, quella di Lisberger non è una pellicola priva di difetti e, più che ad una trama forte, sembra puntare alla magnificenza di una rappresentazione futuristica, studiata con sospetto.
Da questo punto di vista è facile vedere all’interno della storia un monito, nei confronti di una società in continua evoluzione.
Eppure, oltre a quella paura per il futuro, a quella predisposizione negativa nei confronti di una nascente “cyber era” - cosa che ha accumunato molti titoli del periodo - c’è qualcosa.
Sarà quell’ingenuo spirito animista che muove la vicenda e che ci spinge a pensare che, anche in questo momento, ci sono diverse forme di vita all’interno del nostro calcolatore, racchiuse tra le mura di città virtuali.
Oppure - e ne sono quasi certo - il merito è tutto di quegli effetti speciali così kitsch, frutto di un’arte povera, che allora si definiva “all’avanguardia” e che sembra donare ad ogni scena quella stravagante essenza, tipica della Pop Art.
Guardato oggi, infatti, Tron ha il fascino di un’opera d’arte.
Una tale gioia per gli occhi, che lo si potrebbe benissimo vedere senza audio.
Per quanto ci riguarda lo apprezzeremmo ugualmente, se non di più.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho vaghi ricordi su questo film ... mi sembra di vedere pagine di Topolino, qualche articolo di giornale e le immagini dei tipi col casco fosforescente! Malinconia ... Ciao, Ale

Gianmario ha detto...

Ah cavolo la prima volta che l'ho visto mi era sembrato di vedere una cosa incredibilmente avanzata :D Con tutti i suoi difetti ha comunque un suo valore e sicuramente ha avuto una sua influenza sui film che sono venuti dopo.

FiliÞþØ ha detto...

@ daddun: sicuramente la malinconia ha molto influito sul mio giudizio!;)

@ gianmario: io poi sono un nostalgico, gli effetti speciali di questo film mi fanno letteralmente impazzire, per me esteticamente è stupendo...

Anonimo ha detto...

Mai visto nemmeno questo!!! Ma dove ho vissuto!? :P
Ale55andra

Luciano ha detto...

All'epoca era il top degli effetti speciali. Visto oggi è ancora più affascinante: ha un che di metafisico che me lo fa piacere immensamente più di una volta.

Anonimo ha detto...

Ehhhhh ma che post nostalgico !!
Quando uscì io avevo 10 anni...
e la sai una cosa? Da qualche parte ho ancora il gioco da tavola di Tron !!!

Ale55andra: sei troppo piccina! ^_^

Roberto Junior Fusco ha detto...

Quando l'ho visto al cinema non credevo ai miei occhi. Va recuperato assolutamente. Cult!
Buon fine settimana.

FiliÞþØ ha detto...

@ ale55andra: forse ha ragione Peeping Tom, cmq conta che io ero appena nato...cerca di recuperarlo, per quanto riguarda gli effetti speciali è un film storico.

@ luciano: concordo!

@ peeping tom: lo so, ogni tanto qui a cinedelia la nostalgia prende il sopravvento...^^
quando è uscito il film io ero appena nato...il gioco da tavola è uno di quei cimeli cinefili che mi piacerebbe avere...

@ roberto fusco junior: cult, assolutamente!

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