Chi come me negli anni ’80 è stato un piccolo mostriciattolo affamato di brividi, ricorderà sicuramente i giornaletti della Acme (titoli come “Splatter” o “Mostri”).
All’interno di quelle pagine si potevano leggere storie di uomini insetto, laghi maledetti, personalità insane e sanguinarie, il tutto condito con molto humor nero, perfettamente in tinta con le tavole monocromatiche stampate.
Ringraziamo la Acme per aver alimentato le nostre perversioni, ma bisogna anche dire che simili storie sono giunte nello Stivale grazie alla EC Comics che, in anticipo coi tempi (e fino alla forzata chiusura) è riuscita a regalare manciate di (sani) brividi ai ragazzini Americani degli anni ’50.
E chi se non il maestro George A. Romero, aiutato da un quanto mai richiesto Stephen King in veste di sceneggiatore, avrebbe potuto ricreare le atmosfere di quelle pagine?
Non esiste forse domanda più retorica.
“Creepshow” nasce come omaggio ad un tempo andato, agli anni d’oro della cosiddetta “Sci-Fi” e dei "Monster Movie" e se molte persone hanno voluto accostare tale progetto alle avanguardie Pop sviluppatesi in precedenza, è sicuramente per il riuscito intento di trasfigurare l’essenza di tali storiacce a tal punto da renderle piccole opere d’arte (basate sulla carica grottesca, sui giochi di luce, sull’uso dello split screen e delle animazioni).
Godiamoci dunque questi cinque racconti (dei quali sconsiglierei vivamente l'ultimo, ma in questo caso più che il gusto cinefilo parla la mia incontrollabile aracnofobia), magari tornando un po' bambini e cogliamo l'occasione anche per raccogliere testimonianza di due eventi (realmente) paranormali:
Ed Harris un tempo aveva i capelli.
Leslie Nielsen invece li ha sempre avuti bianchi.
Potete starne certi…
All’interno di quelle pagine si potevano leggere storie di uomini insetto, laghi maledetti, personalità insane e sanguinarie, il tutto condito con molto humor nero, perfettamente in tinta con le tavole monocromatiche stampate.
Ringraziamo la Acme per aver alimentato le nostre perversioni, ma bisogna anche dire che simili storie sono giunte nello Stivale grazie alla EC Comics che, in anticipo coi tempi (e fino alla forzata chiusura) è riuscita a regalare manciate di (sani) brividi ai ragazzini Americani degli anni ’50.
E chi se non il maestro George A. Romero, aiutato da un quanto mai richiesto Stephen King in veste di sceneggiatore, avrebbe potuto ricreare le atmosfere di quelle pagine?
Non esiste forse domanda più retorica.
“Creepshow” nasce come omaggio ad un tempo andato, agli anni d’oro della cosiddetta “Sci-Fi” e dei "Monster Movie" e se molte persone hanno voluto accostare tale progetto alle avanguardie Pop sviluppatesi in precedenza, è sicuramente per il riuscito intento di trasfigurare l’essenza di tali storiacce a tal punto da renderle piccole opere d’arte (basate sulla carica grottesca, sui giochi di luce, sull’uso dello split screen e delle animazioni).
Godiamoci dunque questi cinque racconti (dei quali sconsiglierei vivamente l'ultimo, ma in questo caso più che il gusto cinefilo parla la mia incontrollabile aracnofobia), magari tornando un po' bambini e cogliamo l'occasione anche per raccogliere testimonianza di due eventi (realmente) paranormali:
Ed Harris un tempo aveva i capelli.
Leslie Nielsen invece li ha sempre avuti bianchi.
Potete starne certi…
13 commenti:
ahahahahahhaha gli eventi paranormali che citi son fenomenali!creepshow da buon amante di king e romero ce l'ho ma lo devo ancora vedere!è il classico film che so già che mi piacerà!
Uno di quei film visti proprio durante il periodo di Splatter, e Mostri. Un film godibilissimo, con ottimi effetti speciali di Tom Savini.
Di quel periodo ti ricordi anche le riviste Bloob, se non ricordo male si scriveva con due o, e Scanner, se non mi sbaglio senza la s finale, una brutta copia di quelli della Acme?
Per non parlare di Nosferatu, la prima rivista di cinema dell'orrore italiana, sempre della Acme e durata sì e no un anno?
Bei tempi...
Un film che merita senz'altro una visione, ma che purtroppo non vedo da molto tempo e che avevo smarrito nella mia mente.
@ deneil: posso garantirti che è molto godibile...poi secondo me è girato benissimo, si potrebbero anche trovare dei rimandi al grande mario bava al primo dario argento, per l'uso delle luci...
@ roberto fusco junior: oltretutto TOm Svini appare alla fine (è uno dei due spazzini)...credo di ricordarle, dovrei aver letto qualcosa. Nosferatu lo ricordo benissimo.
Purtroppo della mia collezione è rimasto solo un numero di Splatter e uno di Mostri, un vero peccato...
@ Luciano: per quanto mi riguarda ne merita anche più di una!;)
Mi manca! lo devo recuperare. Il fatto che Leslie Nielsen avesse i capelli bianchi anche a vent'anni ha in effetti del paranormale. Lo ho scovato in una vintagissima serie TV americana della Disney degli anni 60 e mi pare che già allora esibisse la sua mitica chioma argentata. Misteri a cui la scienza non sarà mai in grado di dare una risposta. ;-)
Aahhaa, è vero Leslie Nielsen non l'ho mai visto con i capelli di un altro colore!!!
Ed Harris coi capelli non me lo voglio nemmeno immaginare! :P
Ale55andra
L'ho visto anche io in questi giorni!!
A me è piaciuto DA MORIRE il racconto con Nielsen...
ah, ho messo il tuo bannerino da me!!
@ pickpocket83: vedilo, mi raccomando. C'è un uso delle luci che riporta alla memoria le pellicole di Bava (alcuni l'hanno paragonato a Diabolik, ma io non l'ho ancora visto).
@ ale55andra: Comq stava cominciando a perderli. Si cominciava a vedere un "accenno" di riporto...
@ alicesu: L'episodio con Nielsen è bellissimo, anche se personalmente trovo difficoltà a sceglierne uno preferito...
Grazie per il Banner!:)
Un titolo famoso che non ho mai visto...
Ma ora credo che me lo procurerò ;)
Ciao!
ne ho solo un ricordo vaghissimo, urge rimediare con una ri-visione
Simone
Fantastico! Mi ricorda la mia adolescenza!!!
anche a me ricorda inevitabilmente la mia adolescenza di pane e horror-splatter. VIsto oggi fa un po' tenerezza ma il divertimento è comunque assicurato
@ iohannes: secondo me ne vale la pena!;)
@ Simone: assolutamente!
@ amosgitai: anche a me!
@ Frank!!!: si, poi personalmente quati film li adoro...
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