La classe proletaria si macchia di orribili delitti, in nome di uno status indefinito e alimentata dai suoi stessi vizi.
A farne le spese due “bamboccioni” (nel senso più antico del termine) novelli Caino e Abele, spinti dal miraggio di un lauto compenso a soccorrere (se si può dire così) uno zio privo di scrupoli ma pieno di problemi.
Non un aiuto da poco, si tratta infatti di uccidere un testimone scomodo.
I due faranno quanto promesso ma si sa, le cose non sono mai così semplici come le si immaginano e chi ricorda vagamente le parole del compianto Edgar Allan Poe, potrà benissimo intuire come anche in questo caso il ticchettio di un “cuore rivelatore” (fonte di rimorso), sarà la principale causa di una tragedia annunciata in partenza (come dire, se chiami la tua nave “Cassandra’s Dream” un po’ te la cerchi…).
Per il suo ultimo film in terra inglese, Woody Allen (la cui età pare direttamente proporzionale al suo pessimismo cosmico) sembra voler tornare a quelle atmosfere fredde, distaccate e pregne di cinismo del precedente “Match Point”, regalandoci questa volta uno sprazzo di “giustizia divina”.
Una storia forte, ma non come il titolo cui sembra volersi riferire e che alterna momenti di suggestiva perfezione (il pedinamento che precede il delitto, nella sua semplicità, è un accumulo di tensione che lascia senza fiato) ad attimi meno entusiasmanti (non per questo brutti, ma privi di quel “guizzo” con cui in passato era stato condito quel profondo senso di ingiustizia).
La vera sorpresa però sono i due protagonisti, così lontani dai soliti ruoli cui ci avevano abituato eppure così convincenti nella loro fragilità.
Immersi in questa tragedia moderna che si evolve come un cerchio perfetto, sembrano volerci dimostrare come la principale causa delle nostre sventure non sia quel fato che tanto malediciamo, ma noi stessi, schiacciati dal peso dei nostri affetti.
A farne le spese due “bamboccioni” (nel senso più antico del termine) novelli Caino e Abele, spinti dal miraggio di un lauto compenso a soccorrere (se si può dire così) uno zio privo di scrupoli ma pieno di problemi.
Non un aiuto da poco, si tratta infatti di uccidere un testimone scomodo.
I due faranno quanto promesso ma si sa, le cose non sono mai così semplici come le si immaginano e chi ricorda vagamente le parole del compianto Edgar Allan Poe, potrà benissimo intuire come anche in questo caso il ticchettio di un “cuore rivelatore” (fonte di rimorso), sarà la principale causa di una tragedia annunciata in partenza (come dire, se chiami la tua nave “Cassandra’s Dream” un po’ te la cerchi…).
Per il suo ultimo film in terra inglese, Woody Allen (la cui età pare direttamente proporzionale al suo pessimismo cosmico) sembra voler tornare a quelle atmosfere fredde, distaccate e pregne di cinismo del precedente “Match Point”, regalandoci questa volta uno sprazzo di “giustizia divina”.
Una storia forte, ma non come il titolo cui sembra volersi riferire e che alterna momenti di suggestiva perfezione (il pedinamento che precede il delitto, nella sua semplicità, è un accumulo di tensione che lascia senza fiato) ad attimi meno entusiasmanti (non per questo brutti, ma privi di quel “guizzo” con cui in passato era stato condito quel profondo senso di ingiustizia).
La vera sorpresa però sono i due protagonisti, così lontani dai soliti ruoli cui ci avevano abituato eppure così convincenti nella loro fragilità.
Immersi in questa tragedia moderna che si evolve come un cerchio perfetto, sembrano volerci dimostrare come la principale causa delle nostre sventure non sia quel fato che tanto malediciamo, ma noi stessi, schiacciati dal peso dei nostri affetti.
17 commenti:
Si, ok... ma il film t'è piaciuto o no? :-)
Scherzi a parte, l'ultimo Allen ha lasciato tutti un po' in sospeso. Tranne che in pochissimi casi, non ho letto recensioni particolarmente osannanti.
Perchè, non si capisce?;P
Cmq mi inserisco nella categoria dei "Sospesi".
Se dovessi dare un voto (cosa che non faccio mai perchè non sono capace), direi un 6,5/7...
Personalmente in alcuni punti l'ho trovato noiosetto...ma altri momenti mi hanno estasiato (il pedinamento citato nella recensione mi ha realmente fatto venire l'ansia).
sei stato molto professionale in questa recensioni, bravo!^^
io dare anche un 7-7 1/2 a esser buoni!
MrDavis
Io invece sono pienamente soddisfatto. Concordo con la tua recensione, ma ci aggiungo un maggiore entusiasmo. Troppe genialate per liquidarlo come un semplice bel film di Woody.
e io sono tra quelli che osannano Allen.. per me tocca pure l'8..io lo adoro e questo film è stato particolarmente "sterilizzato".
spiego. quando sterilizzi un arnese è assolutamente perfetto, lindo e senza macchie. per me questo film è tutto ciò: perfetto, lindo e senza macchie..
il pessimismo tanto sbandierato nel primo allen qui e un po' più velato. Il destino agisce e pure in modo irrevocabile, ma in un modo più sottile rispetto al passato
bello il riferimento a poe e bravi anche i protagonisti ma il film come sai non mi ha convinto...per non ripetere lo stesso commento di mr hamlin faccio che starmene zitto!il commento di risposta a mr hamlin ammetto che chiarisce le idee più della recensione questa volta sul tuo pensiero!
Purtroppo devo ancora vederlo. Un periodo in cui ho avuto impegni urgenti e improrogabili mi ha impedito di vedere tanti film interessanti. Piango.
"se chiami la tua nave “Cassandra’s Dream” un po’ te la cerchi…" iihihih abbiamo avuto la stessa intuizione (non che ci volesse un genio eh :-))
ciao!
@ mr davis: grazie per il complimento!^^
@ noodles: sulle genialate non ci sono dubbi!
@ rovistata: premettendo che, come sai, la mia conoscenza di Allen è piuttosto sommaria...io non ho trovato questo film così perfetto, ho trovato molto più perfetto match point...
@ deneil: lo so, ho letto le tue impressioni, ma io nen me la sento di bocciarlo...
@ luciano: se riesci vedilo, penso che tidarebbe molti spunti per un'analisi "cinemasemiana!!;)
@ trinity: come no? La nostra è stata un'intuizione geniale!;)
Condivido il bamboccioni! Ahhaah. Io non mi pronuncio più, per me questo è un film quasi paradisiaco ^^
Ale55andra
Questo ancora mi manca. Nonostante il tuo giudizio sospeso credo che valga la pena di vederlo, se non altro per la scena del pedinamento che tanto ti è piaciuta.
molto obiettivo. ho notato che in tutti noi il parallelismo con match point è inevitabile!
Diplomatico è poco per definirti cmq a me questo film è piaciuto molto più di match point perchè alla fine c'è la morale che credo universale: IL RICCO SI SALVA.
Colin mi è piaciuto e McGregor ha confermato che è bravo a fare il bastardo!
P.S. Filippo GRADIREI che mi cagassi...grazie!
Mah. A me è piaciuto ma mi sembra un po' un secondo Match Point,un'opera non necessaria perchè quel capolavoro di Match Point diceva già tutto.
@ ale55andra: bu, secondo me non è brutto, ma niente di che...
@ roberto fusco junior: quella scena l'ho veramente apprezzata!
@ mario scafidi: infatti...
@ flavia: personalmente mi è piaciuto più match point
@ edo: effettivamente...
Questo film non mi ha pienamente convinto ... molto pessimista e cupo, ma non raggiunge le "vette" di Match Point (uno dei miei film preferiti degli utlimi anni). Ciao, Ale
sostanzialmente anch'io sono del tuo parere.
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