sabato 27 ottobre 2007

Tre passi nel delirio

Tre passi nel delirio (1967 , regia Roger Vadim, Louis Malle, Federico Fellini)



Dei tre episodi (diretti da altrettanti registi), che compongono questo progetto, l’unico veramente degno di nota è l’ultimo, diretto (guardacaso) da Federico Fellini.
“Tre passi nel delirio” non è altro che una breve passeggiata nei meandri di quel vasto (e altamente sublime) campionario orrorifico lasciatoci in eredità da Edgar Allan Poe. Un’operazione riuscita solo in parte, ma al tempo stesso dotata di un indiscutibile charme.
Tralasciamo i primi due capitoli del film (dei quali comunque è necessario evidenziare il secondo, diretto da Louis Malle e interpretato da un doppio Alain Delon), di stampo gotico e caratterizzati da un fascino sterile, che “rivela quella tipica stanchezza dei lavori su commissione”* e focalizziamo la nostra attenzione sul passo conclusivo di questo inquietante trittico.
E’ negli ultimi 40 minuti che il film riesce infatti a trovare la sua ragione d’essere e lo fa appoggiandosi a quello che si presenta come il “meno riuscito” ed anacronistico dei tre episodi.
“Toby Dammit”, ha poco a che fare con la letteratura di Poe. Ci si aggrappa leggermente per contenuto e nomi, ma vive di quella luce propria, impossibile da riscontrare nelle precedenti parti della pellicola.
Allegorico e tremendamente attuale nella sua rappresentazione della realtà, l’episodio diretto da Fellini ci mostra l’ultimo viaggio di un divo straniero (molto simile peraltro all’immagine classica di Poe), dedito all’alcool e perseguitato da una maligna (e alquanto inquietante) figura infantile (quasi una proiezione di quella bambina malvagia, mostrata da Mario Bava nel suo “Operazione Paura”).
Assistere a questo piccolo “teatrino dell’assurdo” è un’esperienza che regala più di un brivido (e lascia alquanto sconcertati) ed è anche un giusto premio, vista la classica (e noiosa) ora che lo precede.
Certo, se avete un lettore dvd, nessuno vi vieta di giungere direttamente a questo splendido finale…

* Tullio Kezich, “Il Mille film. Dieci anni al cinema 1967-1977

Pubblicato su Livecity.it

14 commenti:

Caterina Narracci ha detto...

hai un blog davvero originale... da brivido.
ciao

Deneil ha detto...

ahia!qui mi trovi decisamente impreparato..proprio non ho idea di cosa sia..dovrei metttermi a guardare un po' di fellini..non ho mai visto un film intero!:-0

Anonimo ha detto...

Daneil, dovresti vedere almeno Otto e mezzo e dopo potrai dire di essere veramente "felice".
Questo mi sfuggiva, bravissimo Filippo ^_-
Ale55andra

chimy ha detto...

Ecco questo film è da tempo che voglio vederlo... soprattutto perchè ero rimasto colpito da alcune immagini dell'episodio di Fellini.
Ora che me l'hai ricordato lo recupererò a breve
Ciao Filippo

FiliÞþØ ha detto...

@ alice: grazie...^^

@ deneil: anch'io ho visto poco di fellini (oltre questo la città delle donne, la voce della luna e 8 e 1/2)...cmq ti consiglio di vedere qualcosa...questo film l'ho scoperto grazie ad un amico, appassionato di fellini...

@ ale55andra: concordo pienamente, 8 e 1/2 è un film da vedere...

@ chimy: attendo le tue impressioni allora....l'episodio di fellini è bellissimo, ma gli altri non sono un gran che...

Anonimo ha detto...

Di Fellini merita una visione anche il suo film meno... "felliniano", ovvero I Vitelloni.

Riguardo Tre passi nel delirio: trascurabile l'episodio di Vadim, potenzialmente interessante quello di Malle e decisamente intrigante quello di Fellini.

Riguardo l'inquietante figura della bimba, più che una proiezione è un vero e proprio plagio! :-)
Come sostenne lo stesso Bava, secondo il quale la stessa Masina riconobbe la scopiazzatura.
Ma, se non altro, nel caso di Fellini era davvero una bambina.
Bava invece mise una parrucca al figlio della sua portinaia!

Ciao,
Mr. Hamlin

FiliÞþØ ha detto...

effettivamente...l'ho notato anch'io, ma ho cercato di essere il più diplomatico possibile...;)

Anch'io ero a conoscenza della reale identità della "bambina" di operazione paura...^^

Per quanto riguarda i tre episodi...trascurabile, potenzialmente interessante e decisamente intrigante esprimono pienamente il loro contenuto...

I vitelloni cercherò di recuperarlo al più presto...

Ciao

rovistata ha detto...

Bravo fili, hai tenuto fede alla promessa..scherzo..
io questo non l'ho visto, ne ho visti altri e sono sempre dell'idea che di fellini non si possa vere un opinione unica. Fellini ha mille sfaccettature e non ti possono piacere tutti.
a me ad esempio piacciono quei film che sono "meno felliniani", più aderenti al neorealismo:
Le notti di Cabiria, Il Bidone, I vitelloni (fatastico).. ununica eccezione Giulietta degli spiriti, molto felliniano e io l'adoro, ma forse per motivi che non sono solo cinematografici
poi il Casanova è fantastico nel mostrare la sensibilità dell'amatore per antonomasia che invecchia e sente la pressione della "cilecca" e della perdita dei suoi primati.
E' un capitolo complesso quello su Fellini e ripeto per me è un rapporto di amore-odio

Luciano ha detto...

Di Fellini ho visto quasi tutto. E' stato un artista straordinario. Tra i pochissimi che non ho visto, proprio questo episodio che hai trattato nel tuo bellissmo post. Mi sono sempre ripromesso di vederlo, ma chissà perché non l'ho mai fatto. Cercherò di vederlo il prima possibile. Di Fellini mi piace quasi tutto, ma stranamente uno dei film che preferisco (ma non è tra i più apprezzati) è "Roma". Grazie e a presto.

FiliÞþØ ha detto...

@ rovistata: eh eh...l'avevo promesso e l'ho fatto (anche se quasto film è molto in linea con le mie tendenze horror...;P)...finora ho visto soltanto film dell'"ultimo" Fellini, quindi non sono riuscito a farmi un'idea precisa...ho ancora nello scaffale "la dolce vita" e dovrei decidermi a vederlo, dato che mi sembra molto grave non averlo ancora visto...

@ luciano: vedilo, e fammi sapere...come ho già detto, i primi due episodi puoi anche trascurarli...;)
Grazie a te per i tuoi preziosi commenti...

Anonimo ha detto...

Ci credi che questo film è in stan-by da mesi e ancora non riesco a trovare il tempo (o più che altro il "mood" giusto) per vederlo? lo faccio oggi? forse sì... ho il DVD della Eagle, ma per rispetto nei confronti di Malle e Vadim non bypasserò i loro episodi, altrimenti li faccio rivoltare nella tomba. Ciao!! un salutone ;-)

FiliÞþØ ha detto...

Beh si...per rispetto anch'io li ho visti...;)
A presto!

Anonimo ha detto...

E poi diciamocelo, quello di Malle ha comunque un suo perché.

Oddio, in un certo senso anche quello diretto da Vadim ha il suo (bel) perché... :-)

FiliÞþØ ha detto...

eh si...anche lui, anche lui...^^

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