sabato 6 ottobre 2007

La ragazza del lago

La ragazza del lago (2006 , regia Andrea Molaioli)



La Ragazza del lago si chiama Anna, il suo corpo è stato ritrovato adagiato sull’erba e, apparentemente, non esiste motivazione valida per giustificare questo delitto.
A capo dell’indagine, il glaciale commissario Giovanni Sanzio.
L’uomo cercherà di far luce su questa tragedia, partendo da un'unica certezza:
Chi ha ucciso quella donna doveva amarla.
L’opera prima di Andrea Molaioli si presenta come un anomalo giallo, carente di tensione ma ricco di atmosfera e, nella sua veste, riesce più volte riportare alla mente l’analogo omicidio televisivo avvenuto qualche anno prima nella tetra cittadina di Twin Peaks (la morte di una giovane ragazza, conosciuta e benvoluta da tutti, il ritrovamento del suo diario segreto, l’apparente tranquillità di un piccolo paese, dove niente è come sembra).
Toni Servillo ancora una volta si dimostra uno straordinario attore, capace di far penetrare l’arte teatrale all’interno del grande schermo (e non è cosa facile). Ad accompagnarlo un cast validissimo (menzione speciale per Valeria Golino, intensa nella sua rappresentazione di una madre tormentata dalla perdita del figlioletto malato).
La provincia Friulana diventa voce di una coralità tormentata, segretamente chiusa nel suo dolore e capace di gioire solo nei momenti di (beata) ignoranza.



27 commenti:

chimy ha detto...

Concordo in pieno... sono contento che abbia convinto anche te..
Ciao

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente anche io filì! Una bella sceneggiatura, giocata interamente sull'attore che per fortuna era Servillo, con un altro attore non avrebbe funzionato mai...a meno che l'altro attore non fosse Al Pacino. A me infatti il film ha ricordato per molti versi "Insomnia" di Christopher Nolan...impressione mia? mah! Cmq ottima recensione,come sempre!

Anonimo ha detto...

Ah, mi sono dimenticato di firmarmi...

Edoardo

domenico ha detto...

io l'ho perso\evitato perchè pare che sia il tipo di film da visione televisiva, ergo attenderò il dvd
il fatto che ne parli bene è sicuramente un incentivo alla visione!

rovistata ha detto...

ma mo mi spiega quel visionario del zito mio che c'entra insomnia....?! fili prova a spiegarmelo pure tu!
ps io i complimenti nn te li faccio più altrimenti sembra quasi che ogni volta che fai una buona recensione sia un miracolo.. è invece ormai è uno standard

rovistata ha detto...

per honeyboy, fili permettimi di dirgli 2 parole.
non è un film da visione televisiva perchè con lo schermo piccolo ti perderesti:
1. scenari mozzafiato,
2. piccole e perfette perle di regia godibili sul grande schermo

Anonimo ha detto...

Io mi sono innamorata di Toni Servillo e nn posso perdermi questa sua nuova interpretazione!
Ale55andra

Edo ha detto...

Anche un mio amico lo ha paragonato a Insomnia ma non so perchè visto che io non ho visto il film di Nolan.. Cimunque grande Servillo!

Deneil ha detto...

Questo non mi ispirava per nulla..però se ti è piaciuto..mm mi sa che ci faccio un pensierino e chissà che non sia l' ennesima sorpresa! Ho appena recensito l' ennesimo film di Arnold (+o-) e mi sto collegando al prossimo autore di cui visionerò l' intera filmografia..e che tu consideri un fenomeno da quanto ho capito..indovina di chi si tratta?

Luciano ha detto...

Non riesco neppure a trovare un cinema in zona che proietti Due giorni a Parigi. Temo che dovrò vederlo sul DVD (anche se mi rendo conto che non è come vederlo al cinema). Ho letto molte recensioni negative e poche positive. Ma è quella "atmosfera" che citi nella tua ottima rece che mi convince a vederlo. Forse per gustarlo basta andare al cinema o apprestarsi a vederlo sul DVD senza voler vedere un giallo a tutti i costi. A presto.

FiliÞþØ ha detto...

allora, partiamo con le risposte:

@ chimy: questo film ha ricevuto pareri discordanti...io sono tra quelli che lo hanno apprezato (come te!).

@ edoardo: ora che mi ci fai pensare, il parallellismo con insomnia ci può stare (anche se io durante la visione ho pensato più di una volta a twin peaks)...
grazie per i complimenti!^^

@ honeyboy: allora...per la mia concezione di "film da cinema", potrei darti ragione...ma anche rovistata ha fornito motivazioni valide per vederlo in sala...

@ rovistata: alla fine però il complimento me lo hai fatto lo stesso!^^
Premettendo che imsonia non lo ricordo bene...penso che edoardo si riferisse ad un fatto di atmosfere (e li ci può stare)

@ alessandra: toni servillo buca letteralmente lo schermo!

@ edo: grandissimo servillo!^^

@ deneil: tentar non nuoce!^^
ma non ti aspettare una storia ricca di azione e tensione!

@ luciano: In che senso "due giorni a parigi"?
Cmq le tue premesse sono quelle più giuste per affrontare questo film...e poi (non mi stancherò mai dirlo) c'è Servillo, non so se mi spiego!^^

Saluti a tutti!

Deneil ha detto...

Be che non sia azione e tensione l' ho capito..ma non credere che apprezzi solo quello..in una delle mie prossme rece ti stupirò!

FiliÞþØ ha detto...

non fraintendermi...so bene che non apprezzi solo quello!^^
E' che di solito da un giallo ci si aspetta determinate cose, che questo film non ha...era solo per metterti in guardia!;)
Attendo la tuarece allora!

Luciano ha detto...

Scusami mi sono spiegato male. Intendevo dire che voglio a tutti i costi vedere "Due giorni a Parigi" e non ci riesco per mancanza di cinema in zona che lo proiettino (e per zona intendo almeno 40 km). Volevo dare la precedenza a questo film, mentre La "Ragazza del Lago" dalle mie parti è già passato e per trovarlo devo andare molto lontano. Lo aspetterò sul DVD. A presto.

Anonimo ha detto...

mi incuriosisce, anche se l'ho perso, cercherò di recuperarlo

FiliÞþØ ha detto...

@ luciano: ok...ho capito!^^

@ simone: si, merita sicuramente una visione...

Chiara ha detto...

Un film da vedere, anche perchè devo portare avanti ciò che ho scritto nella mia ultima recensione.
Diamo fiducia al cinema italiano, nella speranza che non ci racconti solo fragilità nei rapporti umani o festività natalizie in chissà quale altro posto.
A presto

FiliÞþØ ha detto...

vengo subito da te!

Anonimo ha detto...

Vado spesso al cinema per vedere film italiani ma questo, per tutta una serie di motivi, l'ho perso! Molto bella la foto che hai postato: si sposa bene con quello che hai scritto e regala un pò di atmosfera del film!

FiliÞþØ ha detto...

io questo non avevo programmato di vederlo...sono andato con degli amici, attirato dalla presenza di servillo...a me è piaciuto, ma molti ne sono rimasti delusi...attendo le tue impressioni allora...

Chiara ha detto...

[...] "e capace di gioire solo nei momenti di (beata) ignoranza" [...] Grandioso!!!
Non potevi concludere meglio, il post!!!
L'ho visto l'altra sera, e meno male ci sei tu a confermarne la grandezza, altrimenti mi davo per "matta"!
Tutti lo bocciano, ma perchè?!
Mi alleo alla tua maestosità di critico, a presto!

FiliÞþØ ha detto...

"maestosità di critico"...mi sembra un pò eccessivo (cmq mi fa molto piacere...^^)
Sono contentissimo che ti sia piaciuto...e cmq ad averlo gradito siamo più di quanto pensi...;)

Anonimo ha detto...

Bellissimo film con un Servillo da applausi. La sceneggiatura scava nella vita dei personaggi con doveroso pudore, dote sempre più rara. Vorrei poi spendere una parola per Omero Antonutti (il padre di Mario, il "matto" del paese) che resta un attore GIGANTESCO.

Concordo poi con chi ha consigliato di vederlo al cinema, i paesaggi sono MOZZAFIATO!!!

E riguardo il parallelo con Insomnia ci potrebbe anche stare. Soprattutto se, più che al film di Nolan, si guarda a quello di Erik Skjoldbjærg di cui Nolan ha realizzato il remake.

Erik Skjoldbjærg (regista e sceneggiatore dell'Insomnia originale) è norvegese, Karin Fossum (autrice di "Lo sguardo di uno sconosciuto" ora riedito nei tascabili Frassinelli, dal quale è stato tratto "La ragazza del lago") idem. Ambienti e situazioni sono quelle.

Ciao,
Mr. Hamlin

FiliÞþØ ha detto...

Per me servillo è sempre da applausi...^^
Omero Antonutti non ricordo di averlo visto prima...ma è veramente bravo...hai proprio ragione...

Anonimo ha detto...

Antonutti negli ultimi anni ha lavorato principalmente a teatro, comunque puoi recuperare "Padre padrone" dei Taviani o, più recente, "N-Io e Napoleone" di Virzì. In quest'ultimo Antonutti interpreta un anziano contestatore dell'imperatore in esilio. Il suo monologo prima che lo fucilino è da brividi.

FiliÞþØ ha detto...

Ho preso appunti...vedo di procurarmeli al più presto...grazie mille per i consigli...

Anonimo ha detto...

Figurati, di nulla. Siamo qui (anche) per scambiarci pareri e consigli! :-)

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