L’horror di Stephen Hopkins ha tutte le caratteristiche tipiche delle pietanze di una trattoria a buon mercato.
Infarcito alla meglio, per incontrare il gusto di un pubblico di bocca buona, regala una serie di brividi(?) preconfezionati e abbastanza prevedibili, che riescono a centrare il bersaglio più per la resa del dolby, che per l’atmosfera creata.
Hilary Swank, nei panni di una docente ex missionaria (poverina, ha perso la fede dopo che le hanno ucciso la figlia, bisogna pure capirla!) che dedica il proprio tempo libero a smascherare dubbi miracoli divini, viene chiamata per risolvere il caso di una tranquilla cittadina di provincia, sconvolta da una nuova ondata di piaghe bibliche (nientemeno!) scatenate, si pensa, da una piccola bambina demoniaca.
Il tutto è un susseguirsi di acque insanguinate, piogge di rane, invasioni di cavallette, all’insegna del più scontato (e noioso) terrore da blockbuster, dove il colpo di scena non è altro che la ripetizione di cliché talmente triti e ritriti da non poter sconvolgere neanche il più profano degli spettatori (c’è veramente qualcuno che ancora non sa che i paesini tranquilli nascondono orribili segreti?).
Dal produttore al consumatore, chi si accontenta potrebbe anche trovarlo piacevole.
Ma bisogna dirlo: ormai, di questi horror all’acqua di rose, non se ne può più!
Infarcito alla meglio, per incontrare il gusto di un pubblico di bocca buona, regala una serie di brividi(?) preconfezionati e abbastanza prevedibili, che riescono a centrare il bersaglio più per la resa del dolby, che per l’atmosfera creata.
Hilary Swank, nei panni di una docente ex missionaria (poverina, ha perso la fede dopo che le hanno ucciso la figlia, bisogna pure capirla!) che dedica il proprio tempo libero a smascherare dubbi miracoli divini, viene chiamata per risolvere il caso di una tranquilla cittadina di provincia, sconvolta da una nuova ondata di piaghe bibliche (nientemeno!) scatenate, si pensa, da una piccola bambina demoniaca.
Il tutto è un susseguirsi di acque insanguinate, piogge di rane, invasioni di cavallette, all’insegna del più scontato (e noioso) terrore da blockbuster, dove il colpo di scena non è altro che la ripetizione di cliché talmente triti e ritriti da non poter sconvolgere neanche il più profano degli spettatori (c’è veramente qualcuno che ancora non sa che i paesini tranquilli nascondono orribili segreti?).
Dal produttore al consumatore, chi si accontenta potrebbe anche trovarlo piacevole.
Ma bisogna dirlo: ormai, di questi horror all’acqua di rose, non se ne può più!
10 commenti:
davvero davvero un bel posto qui, ti linko al volo :)
La movie maniaca
"Ma bisogna dirlo: ormai, di questi horror all’acqua di rose, non se ne può più!"
siiiiiiiiiiiii!
noi non ci accontentiamo +!
non so com'è ma l'ultima frase l'ho già sentita!!
Povero Fil che non trova più film ben fatti del suo benere preferito!
Ti sei informato su quello uscito la settimana scorsa? SteveMcQueen ha detto che non va perso..
Vedi se ti riesci a riconsolare!
@ movie maniaca: grazie, appena torno sul mio computer ricambio il link...;)
@ delirio: diffondiamolooooo!!!^^
@ trinity: su il bosco fuori mi sono informato e sembra niente male...ma sicuramente la distribuzione sarà ridotta all'osso...
Per il resto, come ho detto sul tuo blog, nutro grandi speranze nei confronti di Rodriguez...e aspetto con ansia il remake di Halloween di Rob Zombie...^^
Bene. Evitero' accuratamente. Da fan dell'horror spesso rischio di cadere nel tranello!
ti capisco...non sai quante volte ci casco anch'io...
Ti do pienamente ragione, il film non sfiora il ridicolo, ci sguazza dentro proprio.
ci sguazza dentro e ci annega...
Io l'ho evitato perchè non volevo vedere la Swank in un horror. Stando a quanto letto, ho fatto più che bene!
hai fatto benissimo...comunque (ma sarà sicuramente una mia carenza), a parte Milion dollar bay, non ricorda nessun altro film con la swank che mi sia piaciuto...
Posta un commento