martedì 21 agosto 2007

Buffo come?

Se devo pensare ad uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita, non ho alcun dubbio.
Era un inverno di qualche anno fa, le giornate erano tutte uguali, una più monotona dell’altra.
L’unico (e tanto atteso) momento di svago mi fu offerto da una chiamata del tutto inaspettata.
Joe, un mio vecchio amico americano, era venuto per un breve soggiorno in Italia. Trovandosi vicino alla mia città, ebbe la felice idea di chiamarmi, per sentire come stavo.
Una parola tira l’altra, così decidemmo di incontrarci per una cena, un modo come un altro per ricordare i vecchi tempi.
Arrivai al ristorante un po’ in anticipo e, chissà perché, anche un po’ preoccupato. Ne era passato di tempo, il mio amico aveva fatto strada e qualche complesso di inferiorità (legittimo o illegittimo che fosse) mi era venuto.
Niente di più sbagliato.
Joe era rimasto lo stesso. Un simpatico “tappo” con un’adorabile faccia da furbetto. Uno di quelli che ti fanno ridere solo a guardarli.

Fu un’ora molto piacevole. Tra un boccone e l’altro i ricordi affioravano e le risate, aiutate dagli abbondanti sorsi di vino rosso, riempivano l’affollata sala del locale.
Inevitabilmente il discorso cadde sul successo di Joe, ormai diventato famoso come attore.
Ricordando la sua recente partecipazione in un film (il titolo aveva qualcosa a che fare con gli aerei, se non erro), dissi la prima cosa che mi venne in mente:
-Mi sei piaciuto tantissimo in quel ruolo, sei proprio buffo!
Il tempo sembrò fermarsi. La faccia del mio amico si fece tutta d’un tratto seria e quasi infastidito mi domandò:
-Cosa intendi per buffo, buffo come?
Capì di aver detto qualcosa che non andava, cercai di recuperare, spiegando quello che intendevo, ma tutto sembrava peggiorare quella situazione imbarazzante.
Lui continuava a ripetermi:
- Pensi che sia un pagliaccio? Mi consideri un buffone?
Io muovevo la testa spaesato, cercando aiuto tra le persone che mi circondavano, ma l’unico sguardo amico fu quello di un simpatico signore dalle sopracciglia foltissime che, con una statuetta in mano, continuava ad annuire sorridendomi.
Per un giunta in quel momento arrivò il cameriere, con il conto della cena.
Vi lascio immaginare il seguito…
Permalosetto l’amico!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

uah uah uah!!!
Beh.. x essere buffo è buffo parecchio! ih

Anonimo ha detto...

In effetti....però è fantastico!!! Un personaggio mitico a mio avviso!
Ale55andra ^^

Chiara ha detto...

Grandiosa questa "storiella"... mi ci stavo quasi immedesimando...
"buffo" -.- un poco lo direi anche io ;)
Buahahahah
Complimenti per l'originalità...

domenico ha detto...

stima
joe pesci ragazzi
goodfellas, casinò, toro scatenato... che uomo!
questa scena l'avrò rivista 100 volte, 101 con questa!
buffo questo post... ^^
(dome)

FiliÞþØ ha detto...

@ dome: cosa vuol dire che il post è buffo, buffo come? :P

kordian ha detto...

Grande Joe Pesci!!!!

Deneil ha detto...

durante le mie vacanze vedo che hai pubblicato molto..e tutta robbbba di qualità..grande blog come al solito!

FiliÞþØ ha detto...

grazie...^^
tu come al solito sei sempre troppo buono! ^^

Anonimo ha detto...

mi devi far conoscere quel tuo amico...poi mi dirai che vino vi eravate bevuti quella sera ;)

FiliÞþØ ha detto...

Certo che te lo presento...magari però vi fate una passeggiata al parco...forse è meglio...^^

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