sabato 12 maggio 2007

La cena dei cretini

La cena dei cretini (1998 , regia Jacques Villeret)


La nuova moda degli annoiati ricchi francesi è quella di invitare a cena dei cretini, vince chi porta quello più idiota di tutti. Pierre, in cerca di un compagno per questo convivio settimanale, trova il suo campione nel contabile Francois, goffo individuo nonché sublime architetto di modellini costruiti esclusivamente con fiammiferi. Un imprevisto colpo della strega però, costringe il povero Pierre ad un soggiorno forzato a casa, finalizzato al riposo (o almeno così dovrebbe essere). L’arrivo del cretino in questione, non al corrente del rinvio della cena, si trasformerà in una non gradita compagnia per il padrone di casa, per giunta lasciato la sera stessa dalla moglie.
Questa simpatica commedia, tratta da un testo teatrale dello stesso regista e sceneggiatore, sfrutta le caratteristiche tipiche del palcoscenico. L’ambientazione quasi unica, all’interno della quale si muovono i protagonisti, diventa così un puro contorno scenico, che accoglie i dialoghi su cui l’intera pellicola è basata. L’aguzzino Pierre, provato dal dolore e impossibilitato a reagire, dovrà subire tutte le involontarie angherie di quella che doveva essere la sua vittima, nel tentativo di recuperare la moglie fuggitiva.
Bravi gli attori, soprattutto Jacques Villeret che, aiutandosi nella recitazione con un uso superbo della mimica facciale, ci regala l’interpretazione di un adulto mai cresciuto, un eterno bambino il cui sguardo cela ancora una profonda innocenza e purezza.
Si ride, in modo intelligente e non volgare.





8 commenti:

Chiara ha detto...

E' intelligente da parte tua, affrontare film che non si possono permettere incassi alla "Spider-Man" o altri colossal.
Non sei scontato e ami davvero il cinema.
Bravissimo!

FiliÞþØ ha detto...

...:)
Ti ringrazio per i complimenti...ma non esagerare sennò poi mi gaso...;P

a presto...

Anonimo ha detto...

Filippo hai letto la mia recensione di questo film vero? Nn mi ricordo bene °°
Cmq concordo con te, Villeret è davvero un eterno bambino e ha una mimica facciale davvero esilarante, io l'ho adorato molto!!!
Ale55andra

FiliÞþØ ha detto...

Si si...l'ho letta...grazie a te ho scoperto questa gradevolissima commedia...lo stesso vale per Ferro 3, che non vedo l'ora di vedere e di recensire...;)

Ciao

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere! ^^
Ale55andra

Anonimo ha detto...

bel film..condivido la tua critica.
un intelligente inno alla stupidità umana.
il "cretino", pur se con un cuore, conferma la sua natura in qualunque situazione e riesce a trasformare in vittima il proprio carnefice.
commedia molto divertente pur se esasperata e forse resa poco fluida dall'ambientazione casalinga.

un saluto

guardati ferro3,e..buona visione :)

FiliÞþØ ha detto...

penso che l'ambientazione casalinga sia dovuta al fatto che nasce come testo teatrale...Ferro 3 me lo sono procurato, lo vedrò prossimamente...;)

ciao

Anonimo ha detto...

Bravo Filippo, poi voglio leggere la tua recensione!
Ale55andra

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