mercoledì 7 settembre 2011

Intervista a Zach Mills, protagonista di Super 8 di J.J. Abrams

Ebbene sì: il sottoscritto, per conto di ScreenWEEK.it, ha avuto recentemente l’onore e il piacere di intervistare Zach Mills, uno dei piccoli protagonisti di Super 8, l’attesissimo film diretto da J.J. Abrams e prodotto da Steven Spielberg, che farà il suo ingresso nelle sale italiane questo fine settimana (qui trovate la recensione in anteprima). 


La piccola star ha parlato del film e della sua esperienza sul set, rivelando alcuni simpatici dettagli sul suo casting. Trovate il resoconto di questa chiacchierata, pubblicata su Tweens, qui sotto. Leggete e, già che ci siete, lasciate un commento! 


[Filippo Magnifico] Come sicuramente saprai, Super 8 rappresenta un omaggio nei confronti di pellicole come I Goonies, E.T e Explorers. Film che parlano di infanzia e incredibili avventure. Avevi mai visto una di queste pellicole prima di essere coinvolto in questo progetto? E se sì, cosa ne pensi? 

[Zach Mills] Ho visto E.T. ma ero troppo piccolo per ricordarlo, quindi credo sia giusto dire no. JJ ci ha dato alcuni DVD da guardare. E.T., I Goonies, Incontri ravvicinati del terzo tipo erano tutti sulla lista. Li ho sul serio adorati. 

[F.M.] Quante audizioni hai dovuto fare prima di entrare a far parte del cast? 

[Z.M.] Bene, questo è molto divertente. Pensavo di averne fatte solo due o tre, ma recentemente ho scoperto che un’audizione fatta circa due anni fa era in realtà un casting per Super 8 sotto mentite spoglie. Quello che intendo è che ho fatto un’audizione per un film intitolato “Cooper”, che poi si è scoperto essere in realtà Super 8. Quindi chissà quante altre ne ho fatte [ride]. Penso tre o quattro. 

[F.M.] Qual è secondo te il messaggio più importante del film? 

[Z.M.] Penso che prima di tutto sia l’abituarsi a convivere con le perdite e l’importanza dell’amicizia. Penso che tutto possa riassumersi perfettamente in una battuta pronunciata dal personaggio di Joel Courtney: “Le cose brutte accadono ma si può ancora vivere”. 

[F.M.] Com’è stato lavorare con grandi personalità come J.J. Abrams e Steven Spielberg? 

[Z.M.] Grandi personalità è la definizione giusta. Mi è piaciuto vederli al lavoro. Hanno avuto grande pazienza e entusiasmo per questo progetto. JJ è straordinario. Durante le audizioni ci fornito il background completo dei nostri personaggi, in modo tale da farci arrivare pronti ai casting. 

[F.M.] Com’era l’atmosfera durante le riprese del film? 

[Z.M.] È stato così divertente. I ragazzi del cast (tutti noi) sono diventati subito amici durante i casting. Effettuare le riprese ogni giorno è stato come frequentare il più straordinario campo estivo con i tuoi migliori amici. JJ è stato in grado di creare un’atmosfera così divertente. Ho adorato ogni minuto. 

[F.M.] Senza rivelarci dettagli sulla storia, puoi dirci qual è la stata la scena più incredibile e divertente da girare? 

[Z.M.] Sicuramente l’incidente ferroviario. C’è voluto più di un mese di riprese ma è stata la mia scena preferita non solo perché ho avuto modo di eseguire le mie acrobazie, mi è molto piaciuto osservare il lavoro dietro le quinte, la realizzazione degli effetti speciali. Non posso dirvi cosa è stato più divertente senza rivelare alcun dettaglio, ma ci sono state un bel po’ di risate anche lì. 

[F.M.] Parlaci di Preston, il tuo personaggio. 

[Z.M.] Preston è iper intelligente. Lui non parla molto ma è ben inserito nel gruppo ed è molto interessato ad imparare tutto ciò che può sui film. Come gran parte dei ragazzi, riveste molti ruoli all’interno della troupe: è il segretario di edizione, il tecnico delle luci e anche un attore quando serve. 

[F.M.] Hai mai girato un cortometraggio, come i protagonisti del film? 

[Z.M.] Quando avevo dieci anni e stavo girando Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie, io e Dylan Authors abbiamo girato un cortometraggio intitolato “Tu parli troppo”. Non ho la più pallida idea di che fine abbia fatto. È stato uno dei miei migliori lavori [ride]. Dovrei chiedere a Dylan. Forse è finito in qualche festival del cinema canadese. Non lo so. 

[F.M.] Puoi rivelarci qualche dettaglio sul tuo futuro professionale? 

[Z.M.] Sicuramente continuerò a recitare. Ho sempre detto che se non fossi diventato un attore, allora avrei fatto il regista. Se non diventerò un regista, allora farò lo sceneggiatore; se non diventerò uno sceneggiatore forse diventerò come Preston, il mio personaggio. Voglio solo rimanere legato al mondo del cinema.

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