giovedì 26 maggio 2011

Colin Farrell è un vampiro super sexy nel remake de L’ammazzavampiri

L’Ammazzavampiri, il piccolo cult horror del 1985 diretto da Tom Holland, è una di quelle pellicole che qui a Cinedelia si ricordano con piacere, anche perché rappresenta, con una serie di altri titoli, un periodo particolarmente florido del cinema di genere, caratterizzato da produzioni destinate ad un pubblico in prevalenza di teenager, ma che presentavano comunque una classe che i vari teen movie odierni si sognano.

Non vi nascondo che la prima volta che ho sentito che fosse in cantiere un remake, non ho certo fatto i salti di gioia. Del resto ultimamente la poca fantasia del cinema (soprattutto) americano non ha fatto altro che risolversi in una serie di sterili copie di cult del passato, destinate ad estinguersi nel giro di poco tempo. Eppure questa volta sembra proprio che mi sia sbagliato.


Questo Fright Night, diretto da Craig Gillespie e sceneggiato da Marti Noxon, sembra proprio avere tutte le carte in regola per diventare un discreto horror. Niente per cui gridare al miracolo, sia chiaro, ma è pur sempre bello riporre fiducia in qualche produzione di genere contemporanea. Potete giudicare voi stessi dando un’occhiata al trailer, che mostra i protagonisti di questa storia: Charlie Brewster, interpretato da Anton Yelchin, e il suo nemico Jerry Dandridge, affascinante vampiro interpretato da Colin Farrell.



E il fatto che questa volta si sia deciso di fare le cose sul serio lo dimostra anche un’altra notizia, riportata da ScreenWEEK.it. Sembra infatti che in America il film si sia beccato un bel R-rating (restricted: Vietato ai minori di 17 anni, non accompagnati dai genitori) dalla Motion Picture Association of America a causa della violenza usata sia nel linguaggio che in alcune scene, che contengono anche espliciti riferimenti sessuali.

Sembra proprio che questo remake sia meno innocuo di quanto si fosse pensato e la cosa rappresenta anche un bel rischio per la DreamWorks, che alzando la fascia d’età potrebbe anche perdere una buona fetta di pubblico. Ma la notizia ha anche un risvolto positivo: almeno per una volta sembra che le grandi produzioni abbiano deciso di mettere da parte ogni possibile manovra commerciale, puntando prima di tutto a realizzare un horror di qualità in un periodo non troppo felice per il cinema di genere. E, insomma, le sappiamo un po’ tutti che ce n’è bisogno!

PS: avete notato la maniera subdola con cui ho inserito nel titolo"Colin Farrel" e "sexy", così, giusto per indicizzare il blog? Sto diventando un Dio del marketing...

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