Questi li ho visti un po’ di tempo fa.
Prima che li dimentichi del tutto meglio scriverci un bel post cumulativo, che ultimamente il tempo scarseggia.
Poco da aggiungere a quanto è già stato detto.
Il dittico di Jean-François Richet, ispirato alla vita del criminale francese Jacques Mesrine, si è rivelato come uno dei più riusciti Gangster Movie degli ultimi anni.
Questo secondo capitolo è addirittura meglio del primo.
Atmosfere completamente diverse.
Se la prima parte era caratterizzata da una sapiente commistione dei migliori De Palma e Scorsese (ma non solo), L’ora della fuga è puro cinema di genere anni ’70.
Rapine, inseguimenti, sparatorie e un Vincent Cassel da Standing Ovation.
Fuori menù (2008, regia Nacho García Velilla)
Amore e cucina si sa, è un connubio particolarmente efficace.
In terra iberica l’amore non sarà politically correct (almeno non come tanti vorrebbero), ma è parecchio divertente.
Un cuoco omosessuale che per la prima volta si trova a stretto contatto con i suoi figli. Un calciatore dalla sessualità ambigua. Una donna follemente innamorata e una stella Michelin inseguita disperatamente.
Il regista è quello del telefilm spagnolo Médico de familia.
Vi dice niente questo titolo?
X-Men le origini: Wolverine (2009, regia Gavin Hood)
Ed ecco la nota dolente, più che altro per me.
I pareri negativi nei confronti di questo film sono talmente tanti che si fa fatica a contarli.
Io me la cavo con un bel “A me è piaciuto!” e scappo.
E’ vero, la scelta di Gavin Hood come regista rimarrà la più grossa incognita della storia del cinema, ma il film non è poi così male.
Si sarebbe potuto fare l’ennesimo mega colossal intimista sulla sofferenza delle persone cosiddette “speciali”, sull’impossibilità di integrarsi e su uno dei personaggi più profondi dell’universo Marvel.
Ma anche no.
E finalmente, dopo essere stato ignorato clamorosamente per tre volte, compare Gambit.
Forse la mia gioia è dovuta più che altro a questo.
Prima che li dimentichi del tutto meglio scriverci un bel post cumulativo, che ultimamente il tempo scarseggia.
Poco da aggiungere a quanto è già stato detto.
Il dittico di Jean-François Richet, ispirato alla vita del criminale francese Jacques Mesrine, si è rivelato come uno dei più riusciti Gangster Movie degli ultimi anni.
Questo secondo capitolo è addirittura meglio del primo.
Atmosfere completamente diverse.
Se la prima parte era caratterizzata da una sapiente commistione dei migliori De Palma e Scorsese (ma non solo), L’ora della fuga è puro cinema di genere anni ’70.
Rapine, inseguimenti, sparatorie e un Vincent Cassel da Standing Ovation.
Fuori menù (2008, regia Nacho García Velilla)
Amore e cucina si sa, è un connubio particolarmente efficace.
In terra iberica l’amore non sarà politically correct (almeno non come tanti vorrebbero), ma è parecchio divertente.
Un cuoco omosessuale che per la prima volta si trova a stretto contatto con i suoi figli. Un calciatore dalla sessualità ambigua. Una donna follemente innamorata e una stella Michelin inseguita disperatamente.
Il regista è quello del telefilm spagnolo Médico de familia.
Vi dice niente questo titolo?
X-Men le origini: Wolverine (2009, regia Gavin Hood)
Ed ecco la nota dolente, più che altro per me.
I pareri negativi nei confronti di questo film sono talmente tanti che si fa fatica a contarli.
Io me la cavo con un bel “A me è piaciuto!” e scappo.
E’ vero, la scelta di Gavin Hood come regista rimarrà la più grossa incognita della storia del cinema, ma il film non è poi così male.
Si sarebbe potuto fare l’ennesimo mega colossal intimista sulla sofferenza delle persone cosiddette “speciali”, sull’impossibilità di integrarsi e su uno dei personaggi più profondi dell’universo Marvel.
Ma anche no.
E finalmente, dopo essere stato ignorato clamorosamente per tre volte, compare Gambit.
Forse la mia gioia è dovuta più che altro a questo.
9 commenti:
Concordiamo alla grande su Nemico pubblico, un pò meno su Wolverine. Per dire, a me che compare Gambit non me ne può fregà di meno, ahah. Comunque tutto sommato non è noioso.
L'altro non l'ho visto purtroppo.
Ale55andra
Ma Noooooooo!
Gambit è sempre stato il mio X-Man preferito! :P
Verissimo: Nemico pubblico è stato una (doppia) sorpresa godibilissima. Inarrestabile, avventuroso, ma non superficiale. Grandissimo Cassel.
grandissimo davvero...e pensa che io non l'ho mai sopportato! :)
wolverine mi ha un pochetto annoiato devo dire...Truzzo nelle scene d azione e fin qui va bene ma quando non c'era azione la sceneggiatura rasentava il ridicolo!
MrDavis
wolverine..carino ma niente di straordinario, soprattutto nella seconda parte.e fanculo alle introspezioni..io voglio un film degli xman dove tutti fanno vedere i loro poteri assurdi...il primo e secondo xman mi bastano come introspezione, ora voglio SOLO superpoteri!
Grande Den!!!! :D
Ma no, Wolverine è una schifezza! Le origini di Wolverine durano 2 minuti. Il resto è la fiera della banalità registica! Va bene Gambit, che ci fa un sacco contenti, e anche qualche citazione ai mutanti di Generation X, e va bene anche Deadpool, ma va male tutto il resto! Bocciati gli effetti speciali, bocciate le scene action, bocciati i contro plongée e i plongeé di lui che fa gli urli e le pose plastiche. Va bene, e sono d'accordo, tirar fuori un sacco di botte e poteri assurdi, ma non così!
Son proprio deluso, se non si era capito. :)
Invidio te e Deneil che vi siete un minimo divertiti, io mi sono pure annoiato!
Saluti.
Para
no, sul serio deluso?
Davvero, non sembrava...;P
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