mercoledì 8 aprile 2009

Ballare per un Sogno

Ballare per un Sogno (2008, regia Darren grant)



La cosa buffa è che la nascita di questo film è legata alla ricerca di una buona trama per un film horror. La battuta, scontata ma doverosa, è che meglio di così non si poteva fare visti i brividi provati durante la visione.

Seconda cosa singolare è che questa pellicola nasce – almeno stando alle parole del produttore Anthony Mosawi – con la pretesa di essere “qualcosa di nuovo e fresco […] che nell’ambiente della danza non fosse mai stato fatto”.
Come se il mito della promettente ragazza di provincia (in questo caso Mary Elizabeth Winstead, la cheerleader di Death Proof), Cenerentola del ballo e futura Regina del palcoscenico, non fosse mai stato affrontato.
Ovviamente non è solo questo che gioca a suo sfavore, l’originalità al giorno d’oggi è un lusso del quale si fa volentieri a meno, e bene o male ci siamo abituati.
E’ la mancanza di un minimo coinvolgimento, soprattutto nelle scene di ballo (cosa strana visto che Darren Grant, il regista, ha diretto più di ottanta videoclip).
Uno svolgimento all’insegna del politically correct più squallido, all’interno del quale il mondo dei Night Club respira atmosfere candide da oratorio di provincia.

Si tira in ballo persino il Burlesque.
Fosse davvero così gli spettacoli di Dita Von Teese farebbero la gioia dei bambini.

Pubblicato su Cineocchio

14 commenti:

FiliÞþØ ha detto...

ORA PROVATE A BATTERMI! :)

Ale55andra ha detto...

Dopo questo potrei anche toglierti il saluto per sempre eh? Ma cioè....Filippo che vede "Ballare per un sogno"!!! Il mondo sta andando a scatafascio...

t3nshi ha detto...

Uhm... speravo fosse almeno divertente a dir la verità. Ok, aspetterò ancora un po' prima di recuperarlo.

Comunque... io ho appena finito di vedere "Fratelli Coltelli", esordio cinematografico di Simona Ventura. CHe ne dici? :P

Ciao,
Lore

Noodles ha detto...

Più che altro sarei curioso di capire come doveva essere l'originaria trama horror...
e continua a lasciarmi basito il tuo masochismo nell'andare a vedere ste robe... :D

FiliÞþØ ha detto...

ale55andra: ma sono o non sono appassionato di Horror, scusa! ;P

@ t3nshi: ah ah, l'ho visto ma l'ho completamente rimosso! :)

@ noodles: il fatto è che il produttore stava cercando una buona idea per un film horror, ma poi ha semplicemente cambiato progetto optando per la danza, stando a quello che c'è scritto sul Pressbook la folgorazione gli è venuta in macchina.

Ale55andra ha detto...

Fratelli coltelli io e Filippo l'abbiamo sicuramente visto per la presenza dei, per noi, miticissimi Toti e Tata e cioè Emilio Solfrizzi e Antonio Stornauiolo. Sulla Ventura attrice stenderei un bel velo pietoso, ahah.
La battuta più bella del film è:
"Buonasera, che buonasera!!", ahahaha!

vanessa ha detto...

filippo, ma che cazzo guardi? tra l'altro ti stai sciroppando tutta la merda che va al cinema, sembra che ne devi parlare per forza. ma e' un lavoro? spero ti paghino bene.

PS:
tu spendi soldi per guardare queste merdate (alludo un po' a tutte le ultime robe) ?

FiliÞþØ ha detto...

ma si stupiscono tutti!
Effettivamente il frankie nell'header può ingannare.

Ad ogni modo, questo è un blog di cinema e cerca di offrire il più possibile la panoramica dei film in uscita.
Sono sempre stato del parere che chi si occupa di cinema non deve avere pregiudizi e deve cercare di vedere tutto, senza distinzione.
Ancor più se lo fa con pretese professionali.

Tutto qui.
E' facile parlare solo di capolavori (o presunti tali), ma come si dice, bisogna vedere gran parte della merda che c'è in giro per apprezzare il restante valido.

Poi è scontato che questo l'ho scaricato...c'è bisogno di chiederlo?
Coglione si, ma non fino a quel punto...

vanessa ha detto...

"chi si occupa di cinema" ? ma che e' un dovere? ti sciroppi la merda perche' vuoi apparire come critico di tutto lo scibile umano? hai una visione eterogenea? hai pretese professionali???

posso sapere quanti anni hai e che lavoro fai?

PS:
guarda i cinepanettoni che stanno uscendo in questi anni, dico quelli con claudio bisio, la finocchiaro, la ferilli. ne fan tanti, piacciono a tanti. dimmi cosa ne pensi di un'estate al mare.

vanessa ha detto...

oh, comunque te lo dico: 'sta stronzata delle pretese professionali e' una delusione. all'inizio sembravi uno a cui piacesse vedere film e basta. comunque rispondi almeno all'eta' e al tuo lavoro, che quello mi interessa.

FiliÞþØ ha detto...

rispondo brevemente perchè sono a lavoro.
-26 anni.
-Mi piace guardare film (ci mancherebbe). Mi piace scriverne. C'è qualcosa di male nel volerlo trasformare in una professione? No, nel caso dimmelo.
-Se, e sottolineo se, un giorno tutto questo dovesse fortunatamente (o malauguratamente, scegli tu) diventare una professione, Non sarò certo io a scegliere i film da vedere. Per questo cerco sempre di vedere tutto (no, fammi capire, è davvero così sbagliato?).
-Mi sto laureando in scienze della comunicazione. Nel frattempo per mantenermi gli studi lavoro Part Time in un negozio di abbigliamento e il fine settimana in un bar (di notte).
-quando ho due minuti scrivo di cinema, la mia passione, perchè MI PIACE VEDERE FILM.

ah, un'altra cosa:
cosa vuol dire "sembravi uno a cui piacesse vedere film e basta". E' ovvio che se spendo il poco tempo libero che mi rimane a tener su un blog che magari non legge nessuno un minimo di passione deve esserci!
Hai mai visto qualcuno che scrive di qualcosa che non gli piace?

PS: non rispondo al mess su two lovers perchè hai scritto parecchio. Lo leggo con calma dopo lavoro.

vanessa ha detto...

"C'è qualcosa di male nel volerlo trasformare in una professione? No, nel caso dimmelo."

ovviamente, non c'e' niente di "male" in senso stretto: non hai detto di voler aspirare a diventare pedofilo professionista, quindi dato che non aspiri a ghermire ani di infanti non commetteresti reati, dunque non ci sarebbe nulla di male. ma quello e' sottinteso.
c'e' qualcosa di "male" solo per chi legge, perche' ti omologhi alla massa, pian piano terrai a darti un tono, a cercare di vedere tutto quanto (cosa che stai facendo) perche' "devi scrivere una critica, devi essere *attendibile*", etc. e trovo la cosa grottesca, a tratti imbarazzante. non per te nel particolare -anche perche' delle centinaia di blog/siti di cinema il tuo e' uno dei 3 che seguo in totale (quindi se mi facessi schifo non ci passerei del tempo), quanto per il gesto in se', in generale: siamo nel 3010 e queste cose non hanno piu' senso, non frega un cazzo di niente a nessuno del parere su un film, se non agli stessi 3 stronzi che ci scrivono. non siamo nel 1974 e l'opinione di questo o quello non "pesa" nulla, non ci fa caso nessuno, le nuove generazioni leggono molto (molto) meno e soprattutto hanno la possibilita' di scaricare tutto quanto quel che vogliono in mezz'ora. poi, un conto e' continuare ad essere cazzoni, un conto e' darsi un tono. non e' un reato, non e' vietato e chiaramente fai come cazzo ti pare (ci mancherebbe che tu devi pure pensare anche solo per un secondo a prendere in considerazione sconosciute del cazzo in rete), solo che la cosa e' svilente, deludente.

"-Se, e sottolineo se, un giorno tutto questo dovesse diventare una professione, Non sarò certo io a scegliere i film da vedere. Per questo cerco sempre di vedere tutto (no, fammi capire, è davvero così sbagliato?)."
certo che e' sbagliato. e' stupido e da ignoranti avere la presunzione di poter parlar di tutto. tu non sei adatto a parlare di quelle cacate sulla danza: ne deve parlare una ragazzina di 13 anni che guarda amici di maria. quella e' merda per quel target, quindi tu non sei attendibile. ti faccio altri esempi.
di tanto in tanto (sempre piu' raramente) guardo dei film tailandesi in cui il protagonista stende una donna su di un lettino e poi inizia a tagliuzzarla e a gemere col proprio sesso nel pertugio aperto (mentre la donna e' ancora viva), poi dopo 30 minuti la sgozza e la fotte nel culo (da morta). l'inquadratura e' immobile. tu sei adatto a giudicare questa merda? quale metro di giudizio usi? quello e' un prodotto "estremo" destinato a pochi, un parere puo' essere attendibile solo per un appassionato del genere, altrimenti e' superfluo parlarne.
ora tu sei giovane ed hai la fissa per l'argomento, quindi sei "in botta" e senti l'esigenza di parlare di TUTTO, poi nel giro di pochi anni tornerai a centellinare e penserai "ma che cazzo sto facendo??" perche' memore delle ore buttate verso qualcosa che non ti "appartiene".
altro esempio: mettiamo che a te non piace il noir. ha senso """recensire""" un film noir? no che non ha senso, perche' magari non e' la tua tazza di te'.
poi, chiaramente, ora sei in botta quindi fai come cazzo ti pare, poi a parte la botta fai come cazzo ti pare punto e basta, ma un conto e' venire qui a leggere te che mi parli di qualcosa che t'interessa, un conto e' leggere la pappa pronta, il compitino scevro da "sentimento" su cazzate a caso, scritto tanto per soddisfare delle velleita'. in questo caso e' diverso. da par tuo e' legittimo sognare, sono cazzi tuoi, ma io mi annoio, non sono come la pletora di spastici che ti scrivono (alcuni hanno dei blog di cinema paurosi, mi fanno venire i brividi), a me non frega un cazzo del parere "professionale", "serio", salcazzo, anche perche' piu' sei te stesso e piu' e' interessante, altrimenti ti omologhi agli altri, le recensioni si somigliano tutte con tutti quanti (analitiche, professionali, rispettano tutti i crismi del "corpo" e della "struttura" dell'ARTICOLO, etc) e non e' piu' divertente come prima.

FiliÞþØ ha detto...

ovvio che anch'io godo come un bastardo nello scrivere di horror (infatti, non dovrei parlarne per scaramanzia, ho da poco avuto la prima proposta seria proprio in questo campo).

Sento l'esigenza di parlare di tutto, hai ragione.
Purtroppo non riesco a considerarla una cosa sbagliata.

e' come se per il giornale locale mi fanno scrivere un'articolo sulla sagra della porchetta. Non me ne frega un cazzo, ma lo faccio per consegnare un articolo, serve a loro e serve a anche a me.

Quindi, quando vedi recensioni di film come il suddetto pensa che l'ho scritta per consegnare una recensione a cineocchio, un sito che si occupa di cinema a tutto tondo e che ha bisogno di più recensioni possibile. L'ho scritta per loro e visto che ci sono la pubblico sul mio blog, punto.

Stroncare un film è una cosa che mi diverte molto oltretutto(penso sia lo stesso per te, tu ne stronchi parecchi, potresti direttamente lasciarli stare, perchè li pubblichi?).

E' il darsi un tono che mi lascia perplesso.
Nel senso che io mi sento molto più spocchioso quando scrivo di film che mi piacciono (me ne rendo conto io stesso ed è una cosa che mi da molto fastidio, credimi), proprio perchè mi piacciono e penso di saperne.
Davvero questa ti sembra una recensione accademica o seriosa?

Io sono vegetariano. Secondo questo ragionamento quando il fine settimana lavoro nel bar non dovrei fare panini col cotto perchè non è cosa che mi compete...

Ah, e per inciso, A me piace Footloose. Quindi, dato che parla di ballo, non potrei parlarne?

Luciano ha detto...

Probabilmente lo vedrò un giorno quando arriverà in TV. Comunque interessante l'idea di un horror-dance. Forse l'orrore poteva essere innescato da una danza falsamente serena ecc. ecc? Peccato che non abbiano sviluppato queta idea e abbiano preferito girare un film come tanti.

A proposito: studio, lavoro e fine settimana un lavoro di notte. Sei da ammirare.

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