A farci capire quanto il panorama horror (quello cosiddetto Trash) Neozelandese fosse ricco di nuovi talenti, ci aveva già pensato Peter Jackson (tra gli altri).
Purtroppo (ma anche per fortuna) orchi, piedoni pelosi e giganteschi primati hanno distratto il corpulento regista da quelle che sono state le sue prime passioni.
Ora che il testimone è capitato nelle mani di Jonathan King questa staffetta insanguinata (se mi è permesso il gioco di parole) sembra aver trovato la giusta strada.
Black Sheep trae origine da un’idea che sembra uscita da uno dei cassetti degli studi Troma e ha dalla sua l’irriverenza che il genere può offrire.
Il risultato è un’opera sicuramente grottesca, ma calibrata con gusto e dotata di quell’humor (molto british) tipico di altre pellicole, come quel piccolo capolavoro di Shaun of the Dead.
Il paradosso su cui si basa l’intera vicenda - un’orda di pecore carnivore, geneticamente modificate e pronte a crear scompiglio all’interno dei bucolici panorami neozelandesi – si ispira ad un vasto campionario di titoli di culto:
Frankenstein, Un lupo mannaro americano a Londra, La notte dei morti viventi, Gli uccelli, tra i più ovvi.
Il tutto per dissacrare ogni luogo comune del genere.
Spaventando poco, impressionando abbastanza e divertendo tanto.
Purtroppo (ma anche per fortuna) orchi, piedoni pelosi e giganteschi primati hanno distratto il corpulento regista da quelle che sono state le sue prime passioni.
Ora che il testimone è capitato nelle mani di Jonathan King questa staffetta insanguinata (se mi è permesso il gioco di parole) sembra aver trovato la giusta strada.
Black Sheep trae origine da un’idea che sembra uscita da uno dei cassetti degli studi Troma e ha dalla sua l’irriverenza che il genere può offrire.
Il risultato è un’opera sicuramente grottesca, ma calibrata con gusto e dotata di quell’humor (molto british) tipico di altre pellicole, come quel piccolo capolavoro di Shaun of the Dead.
Il paradosso su cui si basa l’intera vicenda - un’orda di pecore carnivore, geneticamente modificate e pronte a crear scompiglio all’interno dei bucolici panorami neozelandesi – si ispira ad un vasto campionario di titoli di culto:
Frankenstein, Un lupo mannaro americano a Londra, La notte dei morti viventi, Gli uccelli, tra i più ovvi.
Il tutto per dissacrare ogni luogo comune del genere.
Spaventando poco, impressionando abbastanza e divertendo tanto.
13 commenti:
Come ben sai, d'accordissimo.
questo film è stato proprio una piacevole sorpresa
sul versante WEIRDO c'è poco da dire, ma il 2008, tra vagine dentate e pecoire carnivore, è stato una fucina che ha rilanciato lo stile.
Scusate il disturbo ma torna Kotionkin
http://kotionkinz.blogspot.com/2008/09/lattesa-quasi-finita.html
Allora devo proprio decidermi a vederlo.
Ero ansioso (non è una battuta) di leggere la tua recensione (ero quasi certo che non te lo saresti lasciato sfuggire) :-)
Francamente temevo peggio, invece stando alla tua analisi... quasi quasi... potrei farci un pensierino.
black sheep e' divertente. comunque il genere non e' rilanciato negli ultimi anni o cosa: certe cose sono sempre state fatte. ora piu' che in passato hanno difficolta' ad arrivare al cinema, ma il mercato dell'home video straborda letteralmente di roba di questo genere (anche migliore, tra l'altro).
poscritto.
ma come mai la verifica delle parole?
e come mai con parole cosi' lunghe?
che due palline!
@ mario scafidi: infatti, è bello vedere titoli simili arrivare al cinema...
@ luciano: ma si, dagli un'occhiata!;)
@ mr hamlin: oddio, quanta responsabilità! :)
e se poi lo vedi e non ti piace?
Non voglio essere incolpato! ;P
@ olocausto random: infatti trovo sempre consolazione nel mercato home video, certo però che, come ho già detto, è bello vedere simili titoli arrivare al cinema...
Lo so, la verifica delle parole è una rottura di palle.
Ma ho dovuto metterla perche ci sono dei pazzerelli (per non dire altro) che lasciano messaggi spam con link diretti a Virus.
Li ho sopportati un po' di tempo...poi mi sono detto che è meglio digitare una frase lunga che formattare il computer...
madonna. hai idea di chi possa essere o chi puo' avercela con te (...) a tal punto? ma sono anonimi o spastici che si loggano anche? perche' se sono sempre anonimi basterebbe togliere la possibilita' di commentare anonimi.
comunque e' pazzesco.
in realtà non era solo a me...è capitato anche ad altri blogger (tutti su blogspot).
Il virus infatti se l'è beccato un mio collega.
Togliere gli anonimi non li avrebbe bloccati...ma pare che di fronte ad una password rinuncino...
be', allora grazie dell'imbeccata. tante volte dovesse capitare a me so cosa fare quando vedo un commento da parte di sconosciuti che mi rimanda a qualche ipotetico link.
Ne avevo già letto bene da qualche parte, forse su Blog superfluo (non ricordo con esattezza), e mi promisi di vederlo se possibile. Ora che so che anche tu hai apprezzato devo proprio decidermi.
vedilo assolutamente!
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