Un replay allunga la vita.
Giunto nelle sale Il Cavaliere Oscuro, ci si ritrova a riflettere su come l’effetto "eternizzante" del cinema sia davvero l’unico modo per sconfiggere la morte, benché vincolato all’uso di un proiettore o di un lettore dvd.
Heath Ledger è solo uno degli ultimo esempi.
Riguardo la sua interpretazione, sarà il tempo a decidere quello che la rabbia e l’inaccettabilità degli eventi suggeriscono, resta il fatto che anche lui ora sarà ricordato come (e non “per”) l’ultimo ruolo interpretato.
E’ il destino di ogni attore, vivere come contenitore, morire come contenuto.
Ma è anche vero che, in questo caso, non si può pensare diversamente.
Questo perché il vero protagonista di questa Gotham City contemporanea, possibile Dark Knight cui il titolo è rivolto, è proprio il Joker.
Un personaggio lontano dalla stilizzazione pop che Jack Nicholson ci ha donato nel 1989 (dopo Cesar Romero).
Sporco, cattivo, incontrollabile.
Metafora di un lato oscuro, nei confronti del quale il nostro Batman/Bale non può sfuggire e che trova la sua perfetta estremizzazione nella figura di un triangolo, che vede al suo vertice il procuratore distrettuale Harvey Dent (uno strabiliante Aaron Eckhart), futuro Due Facce e simbolo di un Yin Yang cui l’intera storia sembra volersi riferire, trovando eterna fonte d’ispirazione all’interno di una semplice frase:
“O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.”
Per questo, tra eroi e antagonisti, nessuno è veramente vincitore e l’unica possibile soluzione sembra il tormento eterno.
Chi può veramente gioire è Christopher Nolan.
Non ha (co)sceneggiato e diretto l’ennesimo blockbuster pompato dal Viral Marketing.
Il suo è un fumettone autoriale come non se ne vedevano da secoli.
Talmente riuscito da poter mettere in discussione il primo posto (finora intoccabile) di Tim Burton.
Giunto nelle sale Il Cavaliere Oscuro, ci si ritrova a riflettere su come l’effetto "eternizzante" del cinema sia davvero l’unico modo per sconfiggere la morte, benché vincolato all’uso di un proiettore o di un lettore dvd.
Heath Ledger è solo uno degli ultimo esempi.
Riguardo la sua interpretazione, sarà il tempo a decidere quello che la rabbia e l’inaccettabilità degli eventi suggeriscono, resta il fatto che anche lui ora sarà ricordato come (e non “per”) l’ultimo ruolo interpretato.
E’ il destino di ogni attore, vivere come contenitore, morire come contenuto.
Ma è anche vero che, in questo caso, non si può pensare diversamente.
Questo perché il vero protagonista di questa Gotham City contemporanea, possibile Dark Knight cui il titolo è rivolto, è proprio il Joker.
Un personaggio lontano dalla stilizzazione pop che Jack Nicholson ci ha donato nel 1989 (dopo Cesar Romero).
Sporco, cattivo, incontrollabile.
Metafora di un lato oscuro, nei confronti del quale il nostro Batman/Bale non può sfuggire e che trova la sua perfetta estremizzazione nella figura di un triangolo, che vede al suo vertice il procuratore distrettuale Harvey Dent (uno strabiliante Aaron Eckhart), futuro Due Facce e simbolo di un Yin Yang cui l’intera storia sembra volersi riferire, trovando eterna fonte d’ispirazione all’interno di una semplice frase:
“O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo.”
Per questo, tra eroi e antagonisti, nessuno è veramente vincitore e l’unica possibile soluzione sembra il tormento eterno.
Chi può veramente gioire è Christopher Nolan.
Non ha (co)sceneggiato e diretto l’ennesimo blockbuster pompato dal Viral Marketing.
Il suo è un fumettone autoriale come non se ne vedevano da secoli.
Talmente riuscito da poter mettere in discussione il primo posto (finora intoccabile) di Tim Burton.
20 commenti:
Un Joker che è ormai diventato mitico, forse più di quello di Jack Nicholson. Un film davvero formidabile.
Film eccezionale e un Joker stupefacente. Non vedo l'ora di vedere anche la versione originale.
addirittura, filippo!!!
per me il batman burtoniano non ha, ad oggi, rivali. ma questo non l'ho visto.
@ ale55andra: non riesco a dire quale dei due sia migliore, anche perchè hanno uasato un approccio totalmente diverso nei confronti del personaggio.
Heath Ledger è comunque fenomenale...
@ luciano: anch'io sono molto curioso di vederlo in lingua originale.
@ mario scafidi: allora, diciamo prima di tutto che mi sono lasciato trasportare dall'entusiasmo.
Il fatto è che questo batman è stao davvero una grande sorpresa. Mi aspettavo un ottimo film, è vero, ma non così.
Batman Begins, dal mio punto di vista, non era riuscito a intaccare le prime posizioni di Burton, ma questo è talmente ben caratterizzato da riuscire a toccare la vetta.
Ma dovrei vederlo un'altra volta per poter dare un parere definitivo.
"E’ il destino di ogni attore, vivere come contenitore, morire come contenuto."
bellissima frase. E' indubbio che Joker-Ledger assommi quasi l'intero humus del film, è troppo bigger than life per non stupire, affascinare, atterrire. Lunga vita a Nolan.
Direi che si concorda tutti ^^.
Già che può far pensare di poter strappare il posto ai meravigliosi film di Burton, vuol dire davvero che è un'opera grandissima.
Un saluto
D'accordissimo!
Questa frase è geniale: "E’ il destino di ogni attore, vivere come contenitore, morire come contenuto." Wow!
@ noodles: lunga vita davvero!
@ chimy: si, mi sa che il parere ci ha visto proprio tutti uniti!
@ lilith: addirittura geniale!
Pensavo di aver scritto un concetto abbastanza banale...
Grazie!:)
Grande Nolan!!!
Burton non si tocca.
@ gahan: forse andrebbero fatti due podi a parte...sono così belli e diversi da meritare un primo posto entrambi...
Cmq la conclusione del mio post non è un'affermazione!
Più che altro una reazione dettata dall'entusiasmo...;)
Il concetto è assolutamente banale, ma l'averlo espresso così è perfetto.
E poi ci ha messo pure una paronomasia! ;)
io dico mah e rimando ulteriori spegazioni alla recensione non ancora pubblicata...
@ lilith: e l'ho fatto senza sapere cosa fosse!;)
@ deneil: allora io dico EH! e attendo ulteriori spiegazioni sul tuo blog!;)
Un film immenso, un immenso Heath Ledger che, per quanto possa adorare il Joker pop di Jack, si divora a colpi di risate viscerali il suo predecessore.
In lingua originale è davvero angosciante e terrificante.
MrDavis
non vedo l'ora di vederlo!:)
visto, finalmente..
il joker di Ledger è davvero spaventoso, totalmente privo di freni, totalmente privo di ogni abbozzo du umanità ma dall'altra parte così umano..E batman (come nei fumetti) che sempre più imbocca quella via di durezza che davvero lo fa essere un eroe per modo di dire.Che davvero non lo distingue più dai nemici...strepitoso.Il mio plauso va anche a Gary Oldman, vecchio, fragile, timido, deciso, sincero.Vero.Un grande Commissario Gordon..
Pare proprio che questo film abbia convinto tutti...
Hai espresso sinteticamente tutto quello che, per pigrizia congenita, io non ho neppure tentato di mettermi a scrivere. Quindi, alla luce di ciò, non posso che dirmi perfettamente d'accordo con il tuo giudizio.
Riguardo Nolan, tanto di cappello. Ha un talentaccio e lo vado dicendo dai tempi di Memento.
memento è un grande film...è stato il primo di Nolan che ho visto e gli è bastato per ottenere tutti i miei favori!
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