Come porsi di fronte ad un film come “Shoot ‘Em Up”?
Quella di Davis non è la parodia di un genere glorificato negli anni ’90, bensì l’esagerata stilizzazione di canoni (stra)conosciuti, tipici di una determinata filmografia e ogni volta tirati in ballo per limitarne l’importanza.
“Shoot ‘Em Up” è il genere, è l’Action per eccellenza, come avremmo sempre voluto vederlo e come ci eravamo sempre vergognati di chiedere e sembra uscito direttamente da quel biglietto magico, usato dal piccolo Danny nel 1993 per vivere l’esasperazione Hollywoodiana con il suo “Last Action Hero”.
C’è un Clive Howen armato di carota, espressivo quanto un chicco di riso e impegnato a salvare un pargoletto indifeso, sballottandolo a destra e a sinistra.
Attorno a lui la prostituta Bellucci, incredibilmente azzeccata nella sua incapacità e il cattivo Giamatti, con moglie in attesa (telefonica).
Il resto è rumore, spargimento di cadaveri (come se piovessero), scivoloni, sesso estremo, alla faccia delle più elementari leggi fisiche.
Certo, tutto questo conduce irrimediabilmente verso un bivio e tocca allo spettatore scegliere quale strada prendere:
Accettare di buon grado lo spettacolo o adirarsi di fronte all’ennesimo insulto nei confronti della settima arte?
Se lo chiedete a noi?
La risposta è ovvia.
Cult!
Quella di Davis non è la parodia di un genere glorificato negli anni ’90, bensì l’esagerata stilizzazione di canoni (stra)conosciuti, tipici di una determinata filmografia e ogni volta tirati in ballo per limitarne l’importanza.
“Shoot ‘Em Up” è il genere, è l’Action per eccellenza, come avremmo sempre voluto vederlo e come ci eravamo sempre vergognati di chiedere e sembra uscito direttamente da quel biglietto magico, usato dal piccolo Danny nel 1993 per vivere l’esasperazione Hollywoodiana con il suo “Last Action Hero”.
C’è un Clive Howen armato di carota, espressivo quanto un chicco di riso e impegnato a salvare un pargoletto indifeso, sballottandolo a destra e a sinistra.
Attorno a lui la prostituta Bellucci, incredibilmente azzeccata nella sua incapacità e il cattivo Giamatti, con moglie in attesa (telefonica).
Il resto è rumore, spargimento di cadaveri (come se piovessero), scivoloni, sesso estremo, alla faccia delle più elementari leggi fisiche.
Certo, tutto questo conduce irrimediabilmente verso un bivio e tocca allo spettatore scegliere quale strada prendere:
Accettare di buon grado lo spettacolo o adirarsi di fronte all’ennesimo insulto nei confronti della settima arte?
Se lo chiedete a noi?
La risposta è ovvia.
Cult!
10 commenti:
Ahahah, ma come cult!?!?!? Ora non mi resta che vederlo al più presto possibile!
Ale55andra
ha, filippo, sei un'insospettabile cultore del trash!
però c'è la bellucci :)
@ ale55andra: io declino ogni responsabilità. Magari non lo trovi orrendo ed è tutta colpa mia!:)
@ mario scafidi: perchè, non si era capito?;)
@ ale55andra: volevo dire "magari lo trovi orrendo"!
Ahaha, ma io già lo so che lo troverò deliziosamente orrendo!!!
Ale55andra
Quel cap con la carota è vero!? ^^
@ ale55andra: ecco, deliziosamente orrendo è la definizione giusta...;)
@ iggy: verissimo!
Spinto da una folle e morbosa curiosità ho visto la chiacchierata scena di sesso. Capolavoro.
"Shoot ‘Em Up" non è uno dei tanti film con sesso e sparatorie. Qui sesso e sparatorie sono una cosa sola, un unico momento. La nuova frontiera della tamarraggine estrema. Scena splendida e cult.
Ti farò sapere quando riesco a vedere tutto il film :)
Ciao,
Lorenzo
Devo dire che mi hai incuriosito molto. Magari lo recupero.
@ t3nshi: e pensa che quella scena non è neanche la migliore!;)
@ luciano: secondo me un'occhiata la merita!
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