[Ebbene si, ha avuto la precedenza sia su Tim Burton che sui fratelli Coen]
Tanto per rompere il ghiaccio, ci terrei a precisare che l’ultima fatica di Sylvester Stallone è un film di rara bruttezza, ma mentirei se dicessi che non mi ha divertito.
Intendiamoci, questo “John Rambo” è un concentrato di maschilismo, violenza e militarismo come non se ne vedevano da secoli, con una trama talmente pretestuosa che la si potrebbe ammirare per il suo coraggio e che trova la giusta dimensione nelle (discutibili) parole dello stesso regista:
“Con questo film volevo fare una specie di dichiarazione, triste ma vera, perché in questo la penso esattamente come Rambo. La guerra è una cosa normale, la pace è un incidente. E non si arriva alla pace attraverso le parole, in alcune parti del mondo lo si può fare solo con la violenza”*
Riesumando canoni cinematografici ormai caduti in disuso (vi ricordate le cosiddette “donne urlatrici” di una volta, capaci solo di gridare nelle situazioni di panico? Sono tornate), Stallone ha costruito un immenso inno a se stesso, regalandoci un’interpretazione a base di (pochi) dialoghi stereotipati e una perenne smorfia da duro stampata in faccia (con tanto di labbro pendulo e sopracciglio talmente aggrottato da rischiare il crampo) e sostituendo l’azione con la staticità della ferocia, culminando nel finale in un'orgia di sangue impostata come un immenso videogame (venti minuti in cui il nostro eroe, armato di una mitragliatrice grossa quanto un elefante, disbosca una foresta).
All’interno di tale spettacolo si trova anche il tempo per screditare la categoria dei missionari (raffigurati come degli odiosi rompiballe) e fargli capire qual'è l’unico vero messaggio di pace (cosa c’è di più eloquente di un bel masso piantato in mezzo agli occhi?).
Tutto talmente eccessivo da non poter essere preso sul serio (fortunatamente), a cominciare dal protagonista, ormai più simile ad un frigorifero con la testa che a un aitante soldato.
Peccato, l’ultimo Rocky si era rivelato abbastanza dignitoso.
Qui si è più impegnati a schivare bombe atomiche e l’unico spessore concesso è quello delle spalle del protagonista, talmente saturo di luoghi comuni da poter diventare seriamente un'icona Pop come l'ha definito qualcuno (e bisogna dire che negli anni '80 lo è stato sul serio).
Non più un reduce tormentato insomma, ma un "eroe slasher" (stazza e movenze sono le stesse).
In Italia si è preferito dare al film un titolo anagrafico (nome e cognome) e il motivo principale credo sia il voler togliere definitivamente i dubbi:
Rambo non è un soprannome.
Nel frattempo qui a Cinedelia si attende con ansia il seguito di "Cobra"...
* Film Tv, Anno 16 – n.8
Tanto per rompere il ghiaccio, ci terrei a precisare che l’ultima fatica di Sylvester Stallone è un film di rara bruttezza, ma mentirei se dicessi che non mi ha divertito.
Intendiamoci, questo “John Rambo” è un concentrato di maschilismo, violenza e militarismo come non se ne vedevano da secoli, con una trama talmente pretestuosa che la si potrebbe ammirare per il suo coraggio e che trova la giusta dimensione nelle (discutibili) parole dello stesso regista:
“Con questo film volevo fare una specie di dichiarazione, triste ma vera, perché in questo la penso esattamente come Rambo. La guerra è una cosa normale, la pace è un incidente. E non si arriva alla pace attraverso le parole, in alcune parti del mondo lo si può fare solo con la violenza”*
Riesumando canoni cinematografici ormai caduti in disuso (vi ricordate le cosiddette “donne urlatrici” di una volta, capaci solo di gridare nelle situazioni di panico? Sono tornate), Stallone ha costruito un immenso inno a se stesso, regalandoci un’interpretazione a base di (pochi) dialoghi stereotipati e una perenne smorfia da duro stampata in faccia (con tanto di labbro pendulo e sopracciglio talmente aggrottato da rischiare il crampo) e sostituendo l’azione con la staticità della ferocia, culminando nel finale in un'orgia di sangue impostata come un immenso videogame (venti minuti in cui il nostro eroe, armato di una mitragliatrice grossa quanto un elefante, disbosca una foresta).
All’interno di tale spettacolo si trova anche il tempo per screditare la categoria dei missionari (raffigurati come degli odiosi rompiballe) e fargli capire qual'è l’unico vero messaggio di pace (cosa c’è di più eloquente di un bel masso piantato in mezzo agli occhi?).
Tutto talmente eccessivo da non poter essere preso sul serio (fortunatamente), a cominciare dal protagonista, ormai più simile ad un frigorifero con la testa che a un aitante soldato.
Peccato, l’ultimo Rocky si era rivelato abbastanza dignitoso.
Qui si è più impegnati a schivare bombe atomiche e l’unico spessore concesso è quello delle spalle del protagonista, talmente saturo di luoghi comuni da poter diventare seriamente un'icona Pop come l'ha definito qualcuno (e bisogna dire che negli anni '80 lo è stato sul serio).
Non più un reduce tormentato insomma, ma un "eroe slasher" (stazza e movenze sono le stesse).
In Italia si è preferito dare al film un titolo anagrafico (nome e cognome) e il motivo principale credo sia il voler togliere definitivamente i dubbi:
Rambo non è un soprannome.
Nel frattempo qui a Cinedelia si attende con ansia il seguito di "Cobra"...
* Film Tv, Anno 16 – n.8
21 commenti:
Ahahah, ma perchè gli hai dato la precedenza? E soprattutto quanto assomiglia sempre più a Renato Pozzetto, Rambo?
Ale55andra
tu e daneil siete matti... CON IL BEN DI DIO DELLO SCORSO WEEKEND AVETE SCELTO RAMBO????
@ ale55andra: veramente dovevo andare a vedere Sweeney Todd, che tra parentesi è saltato anche stasera, ma come ben sai da noi non è arrivato e con il nebbione che c'è stato non me la sentivo di andare al multisala di andria.
Cmq domani Burton non me lo leva nessuno...
Magari potrebbe fare il remake de "Il ragazzo di Campagna"...lo vedo proprio incastrato in una doccia minuscola, o mentre prepara la tavola:
"Tavolino, TAK! Sedia TAK! Forchetta, TAK!..."^^
@ mario scafidi: la motivazione reale l'ho scritta sopra, ma per fare il figo potrei dire una frase tipo:
"Troppo facile andare a vedere i Coen o Burton, questo è il vero coraggio...tsè!"
Come no.
Con tutti i film che sto perdendo, sicuramente non lo vedrò al cinema (prima devo cercare di vedere almeno o Il petroliere o i Coen o Burton) ma tu e Deneil mi avete incuriosito. Magari aspetto che arrivi in DVD (ma non lo compro eh? lo noleggio).
Sai che c'è? Ho paura di vederlo e di dure lo stesso... nel senso che per esempio Rocky Balboa sapevo che era una ciofeca terribile, mi rendevo conto che stavo guardando gli sgoccioli di quello che era stato un mito (trash), ma poi quando Rocky è salito sul ring... bè io mi sono emozionata per la nostalgia. :(
@ luciano: ma perchè noleggiarlo quando puoi benissimo rivolgerti al mulo?
Lo dico per evitarti eventuali pentimenti...;)
@ lilith: dipende da cosa ti aspetti, il film è oggettivamente brutto, ma divertente se visto con lo spirito giusto:
Quello di chi non si aspetta niente...
RAGAZZI, HO DOVUTO AGGIUNGERE LA VERIFICA PAROLE PER VIA DI ALCUNI SPAM CHE ULTIMAMENTE STANNO INFESTANDO I BLOG.
SPERIAMO CHE COSI' ROMPANO MENO LE PALLE.
CMQ, SE TROVATE QUALCHE MESSAGGIO INVIATO DA NOMI COME MERR, FOX, TOJAGAL, CERCATE DI NON CLICCARE SUI LINK.
POTREBBERO ESSERE VIRUS!!!
Non lo vedrò al cinema, ma leggo pareri contrastanti e sono curioso.
Anche io ritengo "Rocky Balboa" un film "dignitoso".
Rocky Balboa, nonostante nessuno lo avesse chiesto, si è rivelato come la giusta conclusione di una dignitosa carriera.
Questo rambo è a suo modo divertente...
Più che pensare che non lo vedessi, lo speravamo. Per la tua salute mentale, mica per altro.. :-)
Scherzi a parte, ormai Stallone ha capito che gli unici ruoli in cui ancora ha un senso sono questi. Certo che mette un po' tristezza...
Però, pure tu, dargli la precedenza sui Coen e su Burton... Ahi, ahi, ahi... :-)
E perchè? La mia salute mentale non potrebbe stare meglio...ho appena comprato all'Ikea una super mitragliatrice modello elefante, il tempo di montarla...;P
Burton sto andando a vederlo ora...
che precedenza... per una cosa del genere bocciano, alla scuola guida cinematografica...
burton e coen su tutti, anche sugli amarcord muscolosi... :)
de gustibus...
Simone
Lo so...sono pazza, ma non fino a questo punto!:)
Da me è arrivato solo questo, per gli altri bisognava spostarsi fuori città e in questi giorni non ho potuto.
Cmq Burton l'ho visto ieri...;)
E dire che il primo era un buon film. Anzi, direi dignitoso.
Pogo.
Mmmm sai una cosa... complice il mio ragazzo, mi sa che stasera me lo vedrò! Ehehe! Comunque non mi aspetto granchè...
Grazie per la dritta sugli spammer.
ahahah oddio grazie per la citazione!ridevo per il seguito di cobra..io attendo cliffhanger 2 la vendetta!Poi dai...dove l'hai trovata l'immagine???concorre solo con la mia con lui al mitragliatore!grande fil!concordo su ogni parola ovviamente..comunque io ho mi son fatto davvero delle grasse risate!
@ pogo: Il primo mi piace un sacco!
@ lilith: una bella saratina romantica in compagnia di un film tamarrissimo!^^
@ deneil: Cliffanger 2 sarebbe il massimo!
Quella foto è stato il frutto di una dura ricerca, anch'io stavo per postare quella con la mitragliatrice, poi è spuntata lei!:)
Ehehe! Già... diciamo che io e Ale abbiamo un'idea tutta nostra di romanticismo! Infatti ero l'unica ragazza in sala! Comunque sono completamente d'accordo con te... è bruttissimo ma diverte (come una cassa di fuochi d'artificio per intenderci). Non lòascia molto il tempo di prendere fiato, di pensare. :)
Riguardo alla smorfia dipinta sul volto di Sylvester: credo che lui sia proprio così. Ecco perché è più credibile nella parte di Rambo che in quella di se stesso quando viene ospitato in tv!
E poi sono d'accordo anche sul fatto che Rocky Balboa fosse un'altra cosa: trash, certo, ma con qualche cosa da salvare.
Beh, contento che la seratina romantica sia andata bene!;)
Pff... un film penoso direi! Una sorta di BERRETTI VERDI delgi anni Zero!
Mi spaventa ancor di più il fatto che ci sarà il sequel del micidiale COBRA: sarà telefonatissimo!
Ciao!
Un film divertentissimo, ma solo nell'ultima mezz'ora secondo me.
La prima parte si prende troppo sul serio, quasi fosse un film di denuncia sociale. Se decido di vedere un film come Rambo voglio solo vedere Rambo con la guerra nel sangue che ammazza chiunque gli capita a tiro, evitando di vedere bambini gettati nel fuoco o accoltellati.
Un saluto!
p.s. La scena in cui distrugge l'80% della giugla è FENOMENALE! E' questo il Rambo che voglio vedere :D
@ iohannes: ma no, quella di Cobra era una battuta...
Anche se un po' ci spero...;)
@ t3nshi: un'ultima mezzora così non si vedeva da secoli...
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