A distanza di due anni dal primo Tetsuo , Shinya Tsukamoto, aiutato da maggiori (e ben evidenti) possibilità economiche, realizza quello che si presenta non come un sequel, ma come un ampliamento della precedente pellicola.
Tetsuo II non sembra voler aggiungere niente di nuovo, ma sottolinea (e in alcuni casi amplifica) quella spiccata essenza “Cronenberghiana” presente nel primo film, identificabile nell’impressionante mutazione dell’uomo in qualcosa di oltre: un ibrido tra essere vivente e macchina (l’arma suprema, letale e pensante).
Assente ogni riferimento sessuale (e sensuale), abbandonato a favore di quello che sembra essere un duro apologo nei confronti di una società di massa, alienata da se stessa e incredibilmente assuefatta ad un concetto di violenza quasi astratto (tanto da essere insito in ognuno di noi).
Nel finale, mentre un forsennato montaggio, ci propone l’immagine di una Tokyo distrutta (da ciò che lei stessa ha creato), vediamo il protagonista (non più ibrido) vagare con la sua (ricongiunta) famiglia tra le macerie, in una sorta di limbo sereno.
Un quadro poco rassicurante, che sembra volerci mettere in guardia:
L’unica soluzione a questa tirannia (ciber-punk) industriale è l’annientamento, nella speranza di una nuova (e più fortunata) rinascita.
Tetsuo II non sembra voler aggiungere niente di nuovo, ma sottolinea (e in alcuni casi amplifica) quella spiccata essenza “Cronenberghiana” presente nel primo film, identificabile nell’impressionante mutazione dell’uomo in qualcosa di oltre: un ibrido tra essere vivente e macchina (l’arma suprema, letale e pensante).
Assente ogni riferimento sessuale (e sensuale), abbandonato a favore di quello che sembra essere un duro apologo nei confronti di una società di massa, alienata da se stessa e incredibilmente assuefatta ad un concetto di violenza quasi astratto (tanto da essere insito in ognuno di noi).
Nel finale, mentre un forsennato montaggio, ci propone l’immagine di una Tokyo distrutta (da ciò che lei stessa ha creato), vediamo il protagonista (non più ibrido) vagare con la sua (ricongiunta) famiglia tra le macerie, in una sorta di limbo sereno.
Un quadro poco rassicurante, che sembra volerci mettere in guardia:
L’unica soluzione a questa tirannia (ciber-punk) industriale è l’annientamento, nella speranza di una nuova (e più fortunata) rinascita.
11 commenti:
Quando si parla di Tsukamoto, bisogna commentare per forza ^^
Concordo con te sul fatto che "Tetsuo 2" non sia un sequel del primo, ma un ampliamento...
Certo che è decisamente lontano rispetto ai livelli di "Tetsuo", film di culto assoluto, dove il regista giapponese mostrava al mondo la sua ossessione per la carne e per il metallo (ho letto anche il tuo bel post sul primo film); avvicinandosi così, per le tematiche, al profeta Cronenberg (come sottolinei giustamente).
Anche questo, comunque, seppur molto meno riuscito è un film disturbante e profondo come pochi(soprattutto negli ultimi 20 minuti.
X curiosità quali altri film di Tsukamoto hai visto?
Ciao, a presto
Tetsuo II. Grandissimo film. Tsukamoto riesce sempre a spiazzarmi e a stupirmi. Mi capita con pochi registi. Comunque(anche se i suoi film mi piacciono tutti) i miei preferiti sono Vital, A Snahe of June e Nightmare Detective. A presto.
@ chimy: finora ho visto soltando i due Tetsuo e A snake of june...sto cercando di procurarmi Vital e Nightmare detective...
@ Luciano: A Snake of june l'ho visto...e l'ho trovato molto bello...spero di riuscire a vederne altri...
Ciao
del primo ne ho sentito parlare con toni entusiastici..però cazzo..ci sono troppi film..ora devo recuperare anche tsukamoto ma come faccio?non ho così tanto tempo..impazzisco se continuo così.....
eh eh...lo so!^^
Anch'io sono sommerso dai titoli da recuperare...con calma riusciremo a vederli tutti! ;)
non vedo l'ora di vederlo!
un mostro sacro.
vedilo vedilo...quì hai proprio carta bianca per i tuoi "deliri"...^^
Ma il primo l'hai visto?
gran film, stupefacente e per certi versi molto diverso dal primo, che preferisco.
disturbante è un eufemismo...
il primo è sicuramente migliore...ma anche questo non scherza...finale da paura!
Grande!
Bisogna parlare di Tsukamoto!!
Tetsuo II è un esperienza a tratti sconvolgente. Un film durissimo nei confronti della società e quindi della famiglia. Uno dei pre-finali più indelebili nella mia mente.
Post così sono veri piaceri da leggere!
Grazie per la visita da me e il commento (Severance poteva essere fatto un po' meglio. Non parlo del lato tecnico come hai capito perché quello è più che buono ma delle innovazioni nella storia, nello sviluppo della storia anzi. Rispetto a Creep il chirurgo Christopher ha fatto giganteschi passi in avanti quindi promette bene), un saluto e alla prossima!
eh si...bisogna proprio parlare di tsukamoto...^^
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