martedì 2 ottobre 2007

Severance – Tagli al personale

Severance – Tagli al personale (2006 , regia Christopher Smith)



I tagli al personale ci sono , eccome!
Sono fatti a suon di coltello e tagliola, e non prevedono nessun pensionamento anticipato.
A farne le spese un gruppo di colleghi, rappresentanti di una multinazionale produttrice di armi (quando si dice il destino!), spediti in terra Ungherese.
L’allettante promessa di un fine settimana rilassante, si trasforma ben presto in un (tranquillo) weekend di terrore. L’alloggio paradisiaco a loro destinato è in realtà una bettola fatiscente e i vicini non sono certo dei più cordiali.
L’opera seconda di Christopher Smith riesce dove molti altri hanno fallito, sfruttando i ben noti cliché del genere (e quella piega che hanno preso con Hostel) a suo favore e riuscendo a mantenere alti ritmo e tensione.
Il gore c’è (come da tradizione). Centellinato, è vero, ma di sicuro impatto e reso meno impressionante da una buona dose di humor (britannico), che riesce a donare alle situazioni quel giusto tono grottesco senza per forza cadere in una fastidiosa mediocrità (e se tra una gamba tagliata e una risata, si riesce a trovare il tempo per un messaggio più serio, perché non utilizzarlo?).
Che l’horror abbia trovato nuova linfa vitale?
E’ presto per dirlo, ma questa (recente) ondata britannica fa ben sperare e, di questi tempi, è sicuramente ben accetta!


27 commenti:

Luciano ha detto...

Quindi Filippo mi dici che dovrei vederlo al cinema? Brrr... se ci penso mi vengono i brividi. Lo so che ci perdo ma certi film preferisco affrontarli sul DVD.

domenico ha detto...

ecco vedi
questo è il genere di horror che mi piace (non planet terror)
se condito da una buone dose di umorismo riesco a digerire centinaia di tagli e taglietti!

Anonimo ha detto...

Non ho mai capito la passione generale per l'horror. È quel genere di cose che mi lasciano perplesso: perché continuano a consumare così tante risorse per delle boiate pazzesche?

FiliÞþØ ha detto...

@ luciano: come sempre in questi casi...puoi benissimo dare la precedenza a qualcos'altro...

@ honeyboy: eh eh...capisco benissimo...io non disdegno ne l'uno ne l'altro...

@ pogo: oddio...se i film horror non ti piacciono, è inutile cercare di convincerti...
riporto le parole di Siegbert S. Prawer, storico del cinema, che rappresentano un pò la mia concezione di tale genere:

"Il film del terrore risponde a un bisogno che si può riscontrare anche in qualsiasi luna-park: il bisogno di essere spaventati stando al sicuro, il bisogno di sperimentare e oggettivare e confrontarsi con i propri terrori in un contesto di definitiva sicurezza, quando ci si può dire in ogni momento: “E’ soltanto un film; questi sono soltanto attori, non è neppure un sogno che sto facendo, posso alzarmi e lasciare la sala buia per trovarmi in un mondo più familiare in qualsiasi momento”.Ciononostante come in qualsiasi luna-park, le emozioni possono sfuggire di mano; il punto in cui le immagini diventano troppo terrificanti, troppo sconvolgenti, troppo ossessive varia di persona in persona, da cultura a cultura e da periodo a periodo, ma è un fatto che esiste per la più parte di noi."

L'horror è un genere che si dirama in più direzioni (toccando anche il thriller)...comprendo che il cosiddetto "Splatter" o "Gore" non possa piacere a tutti, ma non penso che classici Universal come Dracula , Frankenstein, La Mummia ecc. possano essere definiti boiate...per non parlare di classici ancora più vecchi come Nosferatu (e il cinema espressionista, con i suoi turbamenti emotivi, può benissimo essere inserito nel vasto filone horror).
Ricordo che in un tuo post hai citato Alien che, pur essendo un film di fantascienza, contiene molte caratteristiche horror...

Qmq penso ti riferissi a film tipo tagli al personale...in questo caso è una questione di gusti...io ci vedo puro intrattenimento...
Per quanto riguarda i soldi...la maggiorparte dei film più riusciti (a mio parere) sono realizzati con pochissimi mezzi...i mega blockbuster Horror non li reggo neanch'io (e mi riferisco a film tipo i segni del male, stay alive e compagnia bella...).

Deneil ha detto...

questo era uno di quei film che volevo vedere ma che per un motivo o per l' altro mi son perso..ma lo recupererò in dvd..le parole di quello storico del cinema sembrano un po le parole di stephen king quando parla di lett d' orrore..ma credo che stephen abbia preso spunto da lui e non viceversa..comunque bella rece!

Mary ha detto...

non lo conosco, ma gli horror mi fanno paura!!

Anonimo ha detto...

Belle le parole di Prawer. Io poi mi suppo un pò qualsiasi cosa, non sono da horror con il mignolino alzato. Lo ho nella lista, ma ancora mi manca.

FiliÞþØ ha detto...

@ deneil: penso che anche per la letteratura valga lo stesso ragionamento...anche l'horror,come genere letteraio mi ha sempre affascinato...adoro gli scritti di Edgar Allan Poe (e per questo devo ringraziare un mio caro amico, che anni fa mi ha avvicinato a questo straordinario scrittore)

@ arte: eh eh...questo film però riesce a sdrammatizzare molto bene...ma se non te la senti di rischiare non importa...^^

@ ester moidil: fammi sapere quando l'hai visto...niente di nuovo, ma fatto bene...

Anonimo ha detto...

Dracula è horror come Berlusconi è di sinistra.
Una volta ad Hollywood si scherzava definendo il cinema in tre generi: film, porno e horror.
Un "vero" film horror è tipicamente un usa e getta. E non ci sarà mai nessun scrittore, storico o altro a farmi credere ad esplosioni sociologiche o psicologiche nascoste in chissà quali meandri della pellicola.
E anche i costi, è tutta una bufala. Cercano di fare marketing al contrario, convincendoti che il film è costato poco etc... così da sembrare artigianato di classe, fatto con tanto amore e poca vena commerciale. [L'unico effettivamente a costo 0 era "BWP" però si è visto quanto fosse brutto].
"Alien" non è horror. Così come i gotici Universal e così come l'espressionismo tedesco non lo sono, perché tautologicamente, sono film.

FiliÞþØ ha detto...

eh eh...l'avevo detto che non sarei riuscito a convincerti...^^
Ognuno ha le sue opinioni...potrei citare tanti autori che definiscono Cligari come il primo horror della storia del cinema...allo stesso modo tu potresti fornirmi altrettante ragioni per dimostrarmi il contrario...è una battaglia persa in partenza...
vabbè, in conclusione io continuerò a guardare i miei film horror...e tu continuerai a guardarmi perplesso...^^

chimy ha detto...

@pogo: se proprio vogliamo fare un discorso di definizioni storiche di generi, tutti i film che presentano connotazioni soprannaturali si dividono in due filoni: Horror e fantascienza (da questi derivano vari sottogeneri).
Quindi direi che "Dracula" o "Frankenstein" rientrano decisamente nel genere horror.
E' sbagliato, a mio parere, classificare come horror soltanto i film che vogliono terrorizzare e non quelli che si basano su storie "letterarie" come i due citati.
Fermo restando poi che un film come "Nosferatu" di Murnau nel 1922 terrorizzava eccome.
Trovo assurdo e ridicolo distinguere tra film e horror.
"Halloween" di Carpenter penso che indubbiamente sia un horror, giusto? Eppure è un Film assolutamente straordinario. Un capolavoro del genere...

Scusate se mi sono intromesso nella discussione...ma volevo dire la mia ^^

Ciao

Anonimo ha detto...

@pogo: La parola horror, usata per indicare un genere cinematografico o letterario, in senso polirematico sta ad indicare: "incentrato su tematiche macabre, che suscitano sensazioni di ribrezzo e paura".
La sensazione di ribrezzo e paura è fortemente e decisamente influenzata dal contesto storico, sociale e culturale.
Non so se tu ti rendi conto che nel 1895 leggende narrano che degli spettatori corsero via da una sala per paura di essere investiti dal treno proiettato sullo schermo. Certo, non c'è nulla di macabro in un treno, però faceva paura, perchè realistico. Sviluppare su schermo un qualcosa di macrabo, con chiara valenza realistica, suscita e suscitava paura. Poi la cosa si deve basare sulla soggettività del singolo e sul sentire comune dell'epoca. Caligari e Nosferatu non sono horror? Non scherziamo, per il significato della parola e per il contesto in cui nascono sono più horror loro di tutti i film che escono oggi, incapaci di suscitare ribrezzo e paura ad un pubblico che per la maggior parte è abituato al concetto di finzione cinematografica ed ha già visto bene o male tutto.
Il cinema è cinema, i generi non esistono, sono convenzioni per rendere più scorrevole e facile la discussione e lo studio di un'arte dalle mille sfaccettature. Perchè in ogni film d genere si trova il capolavoro da storia del cinema, che in un genere sviluppa l'arte. Halloween, Ombre Rosse, sono due esponenti di due generi differenti che sono sia horror e western ma anche film dal valore artistico, registico e linguistico di indiscusso valore. Sono film (per dirla alla tua maniera) ma anche film di genere. E questo è indubbio.
Ultima cosa, la questione dei costi. Adesso mi vorresti dire che se un film è costato poco è falso e lo usano come marketing al contrario? Ma per cortesia. Mi capita più spesso di sentire che il solito titolone hollywoodiano è costato 300 mila milioni di dollari wow wow, e quello è vera pubblicità per chi basa il valore delle cose sui soldi e sul loro potere.
Se lo spunto artistico è forte i soldi sono solo un accessorio. Si può fare un capolavoro anche con pochi soldi e girandolo in due settimane. Ed è un capolavoro anche per questo.
Scusate la lunghezza ma ci tenevo.
Saluti.
Para

FiliÞþØ ha detto...

@ chimy: sai benissimo che la penso esattamente come te...;)
cmq nessuna discussione...abbiamo solamente esposto i nostri punti di vista e ogni "intromissione" è ben accetta...^^

FiliÞþØ ha detto...

@ para: anche per te vale la stessa cosa...concordo perfettamente...^^
Quello che influenza il ragionamento secondo me è la personale concezione di Horror...

Chiara ha detto...

Nahhhh
titubo titubo... e mi sa che non cederò alla titubanza anche se l'hai ben promosso.
Semaforo verde o no, io resto sul giallo per quanto riguarda gli horror!!!

FiliÞþØ ha detto...

beh...se ben fatto perche non dargli il verde?^^

Anonimo ha detto...

Dunque: io sono il primo a diffidare di me stesso. Infatti non mi fido dei miei studi, che a memoria indicano in "Nosferatu" un film fantastico (a proposito, non sono leggende, è vero che il treno dei fratelli Lumiere fece alzare gli spettatori), ma mi fido di chi il cinema l'ha fatto.
Wilder, ad esempio, ha sempre detto che un film è un film.
E anche quando si porta ad esempio "Halloween" lo si etichetta come capolavoro di genere (e che vor dì), come ad indicare che "vabbé, non lo stiamo mica a paragonà ai film veri!".
Solo che "Dracula" e "Nosferatu" sono film veri.
Quello che oggi viene considerato horror era solo la messa in scena di un malessere collettivo che l'espressionismo tedesco seppe mostrare più di chiunque altro.
Mentre nella Hollywood dei gotici Universal si metteva in mostra la meraviglia (non a caso venivano indicati come genere "fantastico").
E sul fatto che film horror (tipo "Le colline hanno gli occhi") siano costati – eccome – per poi far sembrare tutto artigianato c'è da discutere come sul fatto che il cane ha quattro zampe.
E, caro Para, non mi sembra che "Halloween" sia un capolavoro.
Carpenter, straordinario regista, quando ha smesso di giocare ha regalato al mondo film come "Starman" e "La Cosa".... (forse questo sì, classificabile come horror, ma c'è di mezzo pure fantascienza e altro).

Anonimo ha detto...

Ottimo! Ormai al cinema l'ho perso, ma lo aspetto in noleggio!!!

FiliÞþØ ha detto...

Questo film è stato proprio una piacevole sorpresa...vedilo vedilo!^^

Anonimo ha detto...

Bella recensione Filippo, avevo già una mezza idea di vederlo (gli horror mi piacciono, al di la dei significati che ciascuno di noi lecitamente attribuisce al termine) e se c'è un po' di sana ironia tanto meglio.
Peraltro, rispetto al concetto di "horror usa e getta senza implicazioni sociologiche": la saga dei morti viventi è usa e getta?
Nightmare (il primo, il primo...) è usa e getta?
Il serpente e l'arcobaleno è usa e getta?
La casa nera (si nota che mi piace Craven??) :-) è usa e getta?

E potremmo andare avanti a lungo...

FiliÞþØ ha detto...

La saga dei morti viventi? Nightmare (il primo)?
Cult assoluti (nella mia personale collezione...).
Che ne pensi di Hellraiser?
Secondo me un piccolo capolavoro Horror...

Anonimo ha detto...

Ehm... mea culpa... Non l'ho mai visto... :-(
E' che non ho mai amato Barker (lo so, colpa mia...) :-(
Ma vedrò di recuperare, se non altro per la mia personalissima cultura cinematografica.

FiliÞþØ ha detto...

Quindi non hai apprezzato neanche Cabal?
Personalmente barker lo adoro...mi è piaciuto anche come scrittore...ai tempi di hellraiser fu definito addirittura il nuovo cronenberg...lasciando stare i paragoni, se ti piace l'horror te lo consiglio...

Anonimo ha detto...

Cabal l'ho visto, ma non mi ha entusiasmato. Evidentemente io e lui proprio non leghiamo... :-)

Riguardo i paragoni con Cronenberg... il tempo è stato il miglior giudice... ;-)

FiliÞþØ ha detto...

su questo non ci sono dubbi...^^
Ma su di me la saga dei suplizianti ha sempre esercitato un enorme fascino...Soprattutto quella faccia da puntaspilli di Pinhead...^^

Anonimo ha detto...

Ieri serata horros a casa di amici e dovevamo scegliere tra questo e THE DESCENT. Alla fine siamo andati su questo. Beh, da profano del genere devo dire che se durante il film alcuni clichè mi hanno infastidito o cmq annoiato (perchè salgono sempre ste cavolo di scale!!??), devo dire che quel finale così spletter e così "comico" mi ha fatto gioire come non succedeva da tempo. Se poi si aggiunge l'umorismo nero presente in tutto il film..Soddisfatto, molto!
MrDavis

FiliÞþØ ha detto...

Questo film è composto in gran parte da cliche (voluti), quindi non bisogna farci troppo caso...in situazioni del genere le scale si devono salire!;)
The Descent è sicuramente caratterizzato da una classe maggiore e te lo consiglio vivamente...tra gli horror recenti è stato uno dei migliori...Dog Soldiers, il precedente del regista è sulla scia di Severance:
Omaggi sparsi conditi da Humor britannico e lupi mannari.
A suo modo gradevole...

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