martedì 11 settembre 2012

La Patente, la recensione

Regia: Alessandro Palazzi
Cast: Andrea De Bruyn, Ernesto de Stefano, Lucia Rossi, Isabel Gondim, Emanuele Beffa, Matteo Lombardi, Roberto Attias, Gianna Paola Scaffidi, Lidia Biondi, Mimmo La Rana, Liyu Jin, Daniele Grifoni, Arianna Di Stefano, Roberto Cervantes
Durata: 1h 26m
Anno: 2011

Chi nella sua vita si è iscritto ad un corso di scuola guida sa bene quanto all’interno di quelle aule si formino dei microcosmi degni delle migliori storie corali, dove personalità differenti e in molti casi opposte si ritrovano a convivere, seppur per un breve periodo.


Ed è proprio seguendo questo principio che Alessandro Palazzi ha deciso di fare il suo esordio al lungometraggio, proponendoci una storia che, avendo come tema portante quello della tanto agognata patente, ci propone le vicende di un gruppo di persone diverse sia per attitudine che per età, che cercano di proporsi come un ritratto in miniatura della società in cui viviamo.

L’operazione riesce, ma solo in parte. Se da un lato, infatti, La Patente presenta più di un momento divertente, dall’altro è penalizzato da un’eccessiva caratterizzazione dei personaggi, che sfocia in delle forzature a livello narrativo in alcuni casi decisamente eccessive.

Rimane in ogni caso la buona prova di un regista che, pur non discostandosi troppo da quella commediola che ultimamente sembra andare per la maggiore nel nostro paese, è riuscito a confezionare un film leggero, ben girato e (tutto sommato) ben recitato, in grado di offrire la cosiddetta “ora e mezza di svago”. Ma niente di più.

Pubblicato su ScreenWEEK

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