giovedì 23 aprile 2009

RocknRolla

RocknRolla (2008, regia Guy Ritchie)



RocknRolla non è un brutto film.
Perché è uguale a Snatch, e Snatch non è affatto brutto.
Certo, Snatch è uguale a Lock & Stock, e anche quello non è niente male.
Nel mezzo c’è Revolver, che praticamente è uguale agli altri tre.

Dunque, riepilogando, abbiamo quattro film, legati dallo stesso nome (Guy Ritchie) e sono tutti ottimi lavori, dotati di ritmo, azione, una buona dose di spirito Pulp e tanto, tanto umorismo.
Ma sono praticamente identici.
Qualcuno potrebbe tirare in ballo la paura di un altro flop. Una sorta di ansia da prestazione che, dopo l’orribile remake di Travolti da un insolito destino (vincitore di ben cinque Razzie Awards) ha colpito il regista inglese, spingendolo a seguire strade sicure e confortevoli.
Ma è altrettanto vero che una corda simile non può essere tirata per sempre. Si rischia di mettere a dura prova la pazienza dello spettatore (affezionato e appassionato) e di rimanere a corto di idee.

Cercando di intendere tutto questo come una sorta di poetica “Ritchieana”, giusto per non infierire troppo, si può comunque dire che RocknRolla contiene tutte le caratteristiche tipiche della corrente.
Un Gangster Movie corale, caratterizzato da personalità grottesche e ben marcate, la cui storia ruota attorno ad un MacGuffin (un misterioso dipinto) di stampo Tarantiniano e che si evolve lungo strade separate che convergono in un roboante finale.
Il tutto ovviamente è molto godibile.
Gira voce che Ritchie ne voglia realizzare una trilogia, questo perché nessuno ha avuto il coraggio di dirgli che in realtà si tratta del quarto capitolo di una saga.

Meglio concentrarsi sulla prossima uscita del suo Sherlock Holmes, sperando che riesca a smentire ogni possibile pregiudizio.

Pubblicato su Cineocchio

8 commenti:

Noodles ha detto...

Questa recensione mi fa tornare alcuni dubbi su Ritchie. A me Lock & Stock e Snatch sono piaciuti ma in entrambi e leggendo un po' di questo nuovo avevo la sensazione di una certa ripetitività, accentuata pure dal fatto che lo stile di Ritchie - pur essendo molto interessante - sembra una po' una (bella) copia di quello di Tarantino... Per quant ancora si potrà spremere il limone?

FiliÞþØ ha detto...

per quanto mi riguarda Ritchie è bravo, ma non può continuare a fare lo stesso film all'infinito.

Deneil ha detto...

per quanto mi riguarda finora è stato un calando...lock e stock al primo posto...snatch era si una copia ma già non aveva più la forza di lock e stock..no comment su ravolti da un insolito destino mentre revolver scendeva ancora di qualche gradino rispetto a snatch...comunque ci spero su questo rocknrolla...almeno che sia al livello di snatch...e ce sherlock holmes sia diverso..non so perchè ma ho seri dubbi da certe notizie che girano (sherlock holmes che usa mosse di karate.................)

FiliÞþØ ha detto...

Mosse di Karate?!?
Le cose sono due, o ne esce un cult trash o l'ennesimo flop.
Il fatto è che la mafia russa stavolta non la può mettere nella storia...

Deneil ha detto...

sisi ti assicuro...non ricordo più in che intervista lessi questa cosa dove gli attori o guy ritchie stesso sostenevano che nei racconti si parlasse dell'abilità di sherlock holmes nelle arti marziali e come loro avessero approfondito questo aspetto...elementare watson...yatta!!!!

FiliÞþØ ha detto...

guarda, se la metti così potrebbe anche uscirne un megacult...soprattutto se nel film è presente la battuta da te citata! :)

Anonimo ha detto...

Richie non mi ha mai convinto, per cui me lo sono perso volentieri. Però incuriosisce anche me vederlo alle prese con Holmes...

FiliÞþØ ha detto...

chissà cosa ci aspetta...:)

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